Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  aprile 04 Venerdì calendario

La Camera vota l’abolizione delle province • Arrestato Nicola Cosentino • Continua a scendere il prezzo delle case • La regina Elisabetta a pranzo da Napolitano • Un uomo ammazza il socio, la propria moglie e poi si suicida Province La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Delrio che prevede l’abolizione delle province

La Camera vota l’abolizione delle province • Arrestato Nicola Cosentino • Continua a scendere il prezzo delle case • La regina Elisabetta a pranzo da Napolitano • Un uomo ammazza il socio, la propria moglie e poi si suicida Province La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Delrio che prevede l’abolizione delle province. La norma passa con 260 voti a favore e 158 contrari di Forza Italia, M5S, Sel e Fdi. La riforma prevede che le amministrazioni provinciali siano svuotate di competenze, i consigli provinciali trasformati in Assemblee dei sindaci che non prenderanno indennità aggiuntive per il lavoro svolto. A eccezione di edilizia scolastica, pianificazione dei trasporti e tutela dell’ambiente, le competenze delle province vengono trasferite a regioni e comuni. I nuovi enti prenderanno vita dal 2015. Inoltre Napoli, Milano, Torino, Bari, Bologna, Firenze, Genova, Venezia e Reggio Calabria diventano Città Metropolitane come Roma. Per i 5Stelle la legge anziché tagliare le poltrone le farà aumentare di 30mila unità. Cosentino Agli arresti per estorsione Nicola Cosentino, sottosegretario all’Economia nell’ultimo governo Berlusconi, e i suoi fratelli Giovanni e Antonio, con lui titolari della Aversana Petroli. Tutto nasce dalle vicende dell’imprenditore Luigi Gallo, che voleva aprire un distributore di benzina a Villa di Briano. Se Gallo fosse riuscito ad aprire il distributore di benzina avrebbe impedito ai fratelli Cosentino, per le leggi vigenti all’epoca, di fare altrettanto nella stessa zona. Contro l’imprenditore hanno messo in atto estorsioni (soldi e imposizione di ditte camorristiche per eseguire i lavori), pressioni politiche e minacce. In totale i provvedimenti emessi dal gip sono tredici, e nell’elenco dei destinatari ci sono pure Pasquale e Antonio Zagaria, fratelli di Michele Zagaria che insieme con Carmine Schiavone è stato (e probabilmente ancora è) il più potente boss casalese, latitante per sedici anni prima di essere arrestato nel dicembre del 2011. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno] Case Secondo l’Istat i prezzi delle case nel 2013 sono scesi del 5,6%, il doppio rispetto al meno 2,8% registrato nel 2012. Si riducono soprattutto i prezzi delle abitazioni esistenti (-7,1%) mentre per le abitazioni nuove il calo è più contenuto (-2,4%). Sono crollate anche le compravendite: nel 2013 la flessione è stata del 9,2% rispetto al 2012 (quando, però, la diminuzione era stata del 25,8%). Elisabetta II La regina Elisabetta e il consorte Filippo di Edimburgo hanno fatto una veloce visita a Roma, invitati dal presidente della Repubblica. La sovrana, vestita color glicine, è arrivata al Colle poco prima delle 13, accolta con tutti gli onori militari da Napolitano e dalla signora Clio. La regina ha portato in dono un piatto d’argento al presidente e una stola di cachemire beige alla moglie. Quaranta minuti di colloquio privato a due nello studio di Napolitano, senza interprete. Poi il pranzo: risotto alle erbe, agnello arrosto con contorno di millefoglie di patate, sformatini di caponata e fagiolini al vapore, bonet di cacao, amaretti e liquore. A causa del pranzo, la regina è arrivata con 23 minuti di ritardo dal Papa, con il quale si è scusata: «Sorry to keep you waiting we were having a pleasant lunch with the President». Breve la visita in Vaticano. Anche qui scambio di doni: la regina ha portato leccornie biologiche provenienti dalle tenute reali (whisky, miele, succo di mele, cervo affumicato, uova, confetture, gelatine, mostarde, tè, biscotti). Il Papa le ha regalato un’antica pergamena (contenente il decreto con cui papa Innocenzo XI estese alla Chiesa Universale il culto di Sant’Edoardo il Confessore, re d’Inghilterra dal 1274 al 1307) e un piccolo mappamondo di lapislazzuli per il principino George, figlio di William e Kate. Delitto Carmelo Orifici, 68 anni, e Maria Artale, 82. Rispettivamente socio e moglie dell’imprenditore edile Domenico Magrì, 82 anni, siciliano di Catania trapiantato in Lombardia. Questi, insieme a Orifici, nel bergamasco gestiva le società Garden, Icom, Melograno. Il lavoro non andava male: a Bottanuco, in via Monviso, avevano in costruzione un complesso residenziale. Magrì era molto attaccato ai quattro figli Agata, Adalgisa, Alessandra e Aldo, e alla moglie Maria, colpita da un ictus 13 anni fa e ormai non più autosufficiente. Forse col pensiero di aver bisogno di più soldi per pagare cure e badante alla moglie, aveva pensato di liquidare le società. Ieri mattina voleva convincere il socio, contrario all’operazione: da un cassetto di casa prese il revolver Ruger che deteneva legalmente e lo caricò con sei colpi 357 magnum. Con la scusa di andare al cantiere passò a prendere Orifici: questi, insospettito, disse al figlio Antonio, 39 anni, di raggiungerli là. Giunti nel parcheggio del cantiere, Magrì sparò senza esitazione e ammazzò il socio: quando Antonio li raggiunse, l’assassino aveva già ripreso la via di casa e suo padre era senza vita. Arrivato nella sua villetta, Magrì mandò la badante a chiamare i parenti della moglie: si accomodò sul divano, di fronte alla consorte che sedeva in poltrona con una coperta sulle ginocchia e le sparò. Poi fece fuoco contro sé stesso. Mattinata di giovedì 3 aprile, nel parcheggio di un cantiere di via Monviso e poi in una villetta a due piani di via Kolbe 10, a Bottanuco, provincia di Bergamo.