Gianna Fregonara, Corriere della Sera 4/4/2014, 4 aprile 2014
INSULTI AI DOCENTI COME L’OLTRAGGIO A PUBBLICI UFFICIALI
Se vostro figlio va male a scuola, non prendetevela con il prof. Insultarlo, come fareste in un litigio stradale, vi può portare dritto in tribunale (ed eventualmente anche ad una condanna al carcere) perché dovete ricordarvi che le parolacce dette a un prof non sono una semplice ingiuria ma un’offesa a pubblico ufficiale: lo ha stabilito la Corte di Cassazione (sentenza 15367 della V sezione penale). Ne sa qualcosa la signora Maria Bruna C. di Rosignano Solvay, che aveva esagerato con il prof della figlia: dovrà affrontare il processo. La stessa Corte ha condannato un maestro elementare di Bagheria a due mesi per aver costretto un bambino di sette anni, che aveva grugnito in classe per disturbare la lezione, a mettersi a quattro zampe e a fare il maialino: il maestro — si legge nella sentenza della Cassazione — ha commesso «una prevaricazione e oltretutto ha sbagliato a rispondere ad un atto da lui percepito come “bullistico” con una imposizione del potere». Genitori e insegnanti, a scuola usate misura: altrimenti sarà la Corte, al posto vostro, a tutelare gli interessi dei vostri figli e allievi.