E. ST., La Stampa 3/4/2014, 3 aprile 2014
L’ALTA CORTE AUSTRALIANA RICONOSCE IL TERZO SESSO
Verdetto storico in Australia. Ieri l’Alta Corte ha conferito in via definitiva riconoscimento legale alle persone che non si registrano all’anagrafe né come uomo, né come donna. Accogliendo il ricorso di un attivista, Norrie May Welby, che si batte da anni per non essere identificato sui documenti né come maschio, né come femmina, la Corte ha stabilito che la legge consente la registrazione del sesso come «non specifico».
Norrie era un uomo originario della Scozia che nel 1989 ha cambiato sesso e oggi ha un attestato che lo dichiara femmina. Dopo l’operazione, però, «non si sentiva più a suo agio con un’identità unicamente femminile» e così ha scelto di «non avere un’identità sessuale». Nel 2010 Norrie è diventata la prima persona in Australia a non essere né uomo, né donna di fronte alle autorità, con una formale registrazione all’anagrafe che gli aveva emesso un certificato di nascita con «sesso non precisato». Quattro mesi più tardi, tuttavia, lo stesso ufficio aveva annullato il certificato, dopo aver ricevuto consulenza legale secondo cui la descrizione non era valida. Da lì una lunga battaglia legale che si è risolta soltanto ieri. La comunità transgender e intersex si è detta «soddisfatta» del verdetto.
[E. ST.]