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 2014  aprile 02 Mercoledì calendario

I 100 MILA UNDER 24 RIMASTI SENZA CONTRATTO


Spulciando tra i drammatici dati sulla disoccupazione forniti ieri dall’Istat ce n’è uno in particolare che merita di essere approfondito perché segnala un’ulteriore novità (negativa) e sollecita risposte anche in termini di analisi e approfondimenti. Tra i giovani che hanno un’età compresa tra i 15 e i 24 anni si sono persi in un solo anno ben 107 mila posti di lavoro. Non stiamo parlando quindi di un mercato del lavoro giovanile che non assorbe nuovi occupati ma addirittura che espelle manodopera. I ragazzi che risultano al lavoro nel febbraio 2014 sono 923 mila con una diminuzione dell’1,4% sul mese precedente, gennaio, pari a 13 mila unità e del 10,4% su base annua (i 107 mila di cui sopra). Cercando di capirne di più viene fuori che si tratta di contratti a termine che sarebbero stati interrotti per la maggior parte nel quarto trimestre del 2013. Un’autentica doccia fredda perché nel trimestre precedente le assunzioni avevano superato le cessazioni autorizzando più di qualche sospiro di sollievo tra gli addetti ai lavori e nel governo di allora. In quali settori o aree geografiche si sono persi in maggioranza questi oltre 100 mila posti? Gli indiziati sono soprattutto due: Mezzogiorno e terziario. E qui siamo davanti a dolentissime note. Il settore dei servizi è quello che in teoria presenta le maggiori potenzialità immediate di assorbimento di manodopera giovanile. Si tratta per lo più di lavori a bassa qualificazione e ripetitivi, quelli che nella pubblicistica specializzata vengono chiamati mcjobs e che si trovano nella ristorazione, nella grande distribuzione, nella logistica e nei trasporti. Proprio in questi settori labour intensive, invece, sembra esserci stata la frenata di fine 2013. E dai motivi di questo improvviso stop c’è bisogno di ripartire perché se ai politici piace rilasciare indignate dichiarazioni sui dati Istat chi ha veramente a cuore l’occupazione deve prima di tutto capire cosa succede nella realtà per calibrare le contromisure.