Claudio Sabelli Fioretti, Io Donna 29/3/2014, 29 marzo 2014
QUELLE FACCE DA TALK SHOW
La domanda che molti si fanno è: perché nei talk show si vedono sempre le stesse facce? Chi decide chi deve andare in tv? Scommetto che vi verrebbe da rispondere: quelli che piacciono di più ai conduttori. Non è così, o almeno non è sempre così. Molto spesso sono i partiti a decidere. Ed è per questo che le facce sono sempre le stesse. Sono le facce di coloro che i partiti decidono che debbano andare in tv. Con questo capiamo come fa il potere a perpetuare se stesso. Se la presenza nei media serve a creare consenso è chiaro che i più potenti si autopromuovono, si autoproteggono e si autoeleggono. Gli elettori, insomma, la smettano di lamentarsi perché non esistono le preferenze. Anche se esistessero il risultato non cambierebbe. Verrebbero eletti sempre i soliti noti.
Il centro di ascolto radiotelevisivo ha monitorato quattro anni di presenze a Porta a porta e a Ballarò. E sapete chi è in testa? Berlusconi? Renzi? Bersani? Monti? Letta? No, sorpresa. In testa c’è Maurizio Lupi, primo per minutaggio a Porta a porta e secondo a Ballarò. Domanda ingenua: ci sono possibilità che non venga eletto alle prossime elezioni? Comunque tranquilli: Matteo Renzi è in testa a Ballarò e terzo a Porta a porta. Ma ve lo immaginavate Maurizio Gasparri sesto davanti a Monti (Porta a porta) e Italo
Bocchino decimo (Ballarò)? E volete sapere dove è finito il povero Letta? Nono (Ballarò) dietro a Stefano Fassina. Tutto questo per dirvi: smettetela di battervi per le preferenze. Vinceranno sempre loro. Comunque.