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 2014  aprile 01 Martedì calendario

TELEFONO AZZURRO, OGNI GIORNO QUATTRO CASI DI VIOLENZA

Una piaga che non accen­na a ridursi. Anzi. Cre­scono le segnalazioni di minori sulle violenze subite, tra cui anche quelle per abusi ses­suali. Un aumento che vede vit­time soprattutto gli stranieri: le loro richieste di aiuto al Telefo­no Azzurro in cinque anni sono passate dal 17,5 al 30,5% per le violenze, dall’8,8 al 31% per gli abusi. «C’è una maggiore con­sapevolezza che si può chiedere aiuto», spiega il presidente della onlus Ernesto Caffo. Una situa­zione allarmante, che spinge an­cora di più l’organizzazione a chiedere a istituzioni, genitori, insegnanti e cittadini di vigilare, riconoscere e denunciare: «Per­ché è una responsabilità di cui tutti devono farsi carico».
Gli ultimi dati sugli ’Sos’ lanciati dagli adolescenti arrivano du­rante il lancio della campagna di sensibilizzazione «Non stiamo zitti» presentata a Roma dal neu­ropsichiatra infantile e fondato­re della onlus. Negli ultimi cin­que anni, segnala dunque Te­lefono Azzurro, sono aumenta­te anche le richieste d’aiuto per violenza da parte degli adole­scenti, passate dal 22,3 al 33,4%. Dalla fine del 2010 bambini e a­dolescenti hanno chiesto aiuto anche attraverso la chat di Te­lefono Azzurro: 1.074 le denun­ce registrate fino a dicembre 2013, una su dieci riguardante a­busi. I casi di violenza fisica se­gnalati sono triplicati in due an­ni, passando dal 4,13 del 2011 al 12,7% del 2013. Il 58,54% delle vittime ha tra 15 e 17 anni.
Ogni anno a Telefono Azzurro sono 1.438 i casi di violenza su minori segnalati, in media 4 al giorno. In generale, emerge dal Focus sull’ultimo quinquennio che il 18,8% delle persone che si rivolge al centralino della onlus (al numero 1.96.96) denuncia a­busi psicologici, dovuti in parti­colare a situazioni di conflittua­lità all’interno della famiglia (47,4%). Nell’11% dei casi si chie­de aiuto invece per violenze fisi­che (soprattutto percosse, 63%), nel 3 ,8 % per violenze sessuali, nel 10,5% per trascuratezza.
Negli ultimi cinque anni il cen­tro di ascolto della onlus ha ge­stito 16.298 richieste di consu­lenza riguardanti bambini e a­dolescenti in difficoltà. 5.376, un caso su 3, denunciavano una for­ma o più forme di abuso o mal­trattamento. In tutto le forme di violenza denunciate sono state 8.885.
In generale, le vittime sono fem­mine (53,1%; 68,1% nel caso di a­busi sessuali). I responsabili de­gli abusi sono uomini nel 53,4% dei casi, valore che sale all’88,1% se la violenza è sessuale. In caso di trascuratezza la responsabile è invece soprattutto una donna (64,1%), spesso la madre. La maggior parte degli abusi è mes­sa in atto da persone conosciu­te (80%) ed è in crescita, secon­do le denunce, il numero di bambini e adolescenti autori di violenze sessuali (dal 6,4% del 2008 al 14,6% nel 2013).
La campagna lanciata ieri pre­vede eventi in varie città italiane: l’obiettivo, spiega l’associazio­ne, «è coinvolgere nell’azione di sensibilizzazione collettiva le persone e le varie realtà territo­riali che costituiscono la ’rete’ di ascolto e di difesa dei minori in Italia». Per la campagna sono stati realizzati anche un sito in­ternet (www.nonstiamozitti.it) e un’ emoticon: uno smile triste con un occhio pesto.