Vittorio Sabadin, La Stampa 30/3/2014, 30 marzo 2014
APRE AL PUBBLICO IL COTTAGE DELLA REGINA VITTORIA: QUI I FIGLI IMPARAVANO LA VITA DEL POPOLO
Il cottage svizzero di Osborne House, sull’Isola di Wight, è stato restaurato e aperto al pubblico. Era un’autentica casetta svizzera di legno, fatta smontare e portare sull’isola nel 1850 dal principe Alberto, marito della regina Vittoria. Il cottage aveva una funzione del tutto particolare: serviva a insegnare ai nove figli della coppia reale come vive la gente comune, e come ci si può arrangiare coltivando un orto, vendendo i prodotti al mercato e cucinando da soli.
Vittoria e Albert passavano molto tempo a Osborne House, una magnifica casa di vacanza che il principe costruì ispirandosi al Rinascimento italiano, con due belvedere e una imponente collezione di opere d’arte. I compleanni della coppia erano sempre festeggiati nell’isola, dove si trascorreva l’intera estate. C’era, e c’è ancora, una bella spiaggia privata affacciata sulle acque Solent, troppo fredde per chiunque, ma abbastanza tiepide per un inglese. Vittoria, il 30 luglio del 1847, vi fece il primo bagno di mare della sua vita, usando la «Bathing machine», un carrozzone che la deponeva in acqua proteggendone l’intimità.
A Osborne House i principini non avevano un attimo di tempo libero. Intorno allo chalet svizzero, Albert aveva assegnato a ognuno un piccolo appezzamento di terreno nel quale dovevano coltivare frutta, verdura e fiori. In casa c’erano farina, uova, zucchero e una cucina. I bambini cuocevano torte e biscotti che servivano per il tè della regina e avevano l’obbligo di curare ogni giorno l’orto.
Per spiegare ai figli le regole dell’economia, Albert aveva organizzato un vero mercato, nel quale i bambini portavano la loro frutta e verdura. A comprarle era lo stesso principe, che aveva così modo di spiegare che se sono in offerta troppe patate il loro prezzo scende e che una carota dall’aspetto vigoroso vale di più di una carota avvizzita.
Di tutti i compiti a casa per le vacanze estive, quelli dello Swiss Cottage erano i più piacevoli e forse anche i più utili. Albert spiegò che lo faceva per «tenere con i piedi per terra» i figli e per spiegare loro come viveva la maggior parte della gente al di fuori dei palazzi, faticando e sudando per poche, incerte monete.