Filippo Facci, Libero 29/3/2014, 29 marzo 2014
I COMPITI A CASA (CIRCONDARIALE)
Spettabile Guardasigilli Andrea Orlando, lei è appena stato a Strasburgo per affrontare il problema delle carceri italiane, meglio, il problema delle sanzioni che dovremo pagare se non ci diamo una regolata entro maggio. Il premier, Matteo Renzi, aveva detto che l’Europa non deve darci i compiti a casa, ma ’stavolta era proprio così. Però, ecco: nel corso della - come dire - interrogazione, ci risulta che lei: 1) Abbia riferito al Consiglio d’Europa che i detenuti sarebbero 10mila in meno rispetto al 2013, ma questo è falso: nel 2013 erano 65.700, oggi sono 60.800; 2) Abbia riferito che la capienza delle nostre carceri è di 50 mila posti, ma anche questo è falso: la capienza sarebbe 47.857, se non fosse che quella effettiva e di 38mila perché 10mila sono inutilizzati per inagibilità delle strutture e mancanza di personale; i dati sono forniti da Radiocarcere, che in genere non sbaglia un colpo; 3) Abbia riferito, infine, di «riforme strutturali » contro il sovraffollamento che a noi non risultano: a noi risultano solo dei decreti svuota-carceri fatti dagli ultimi tre governi, e che, peraltro,nonhannosvuotato molto. Le possibili sanzioni, inoltre, si riferiscono a un «trattamento disumano o degradante» che non riguarda solo il sovraffolamento, ma la mancanza di acqua calda, di illuminazione eccetera.Da qui due domande. La prima: ma lei un carcere l’ha mai visitato? La seconda: se i compiti a casa fingiamo di farli, non è che agli esami ci stangano?