www.thedailybeast.com 27/3/2014, 27 marzo 2014
Ecco una lista di film che hanno proposto le migliori scene di sesso, molto prima che uscisse "Nymphomaniac"
Ecco una lista di film che hanno proposto le migliori scene di sesso, molto prima che uscisse "Nymphomaniac". Nel 1899, solo quattro anni dopo la proiezione dei fratelli Lumière, i registi francesi Albert Kirchner e Eugène Pirou partorirono "Le Coucher de la Mariée", film muto di sette minuti dove la star del cabaret Louise Willy si esibiva in un sensuale striptease. Il corto è considerato il primo porno mai realizzato. Ma fu "Un chant d’amour" di Jean Genet, uscito nel 1950, il primo film in cui il sesso vero fece il suo ingresso nel cinema mainstream. Durava 26 minuti, la fotografia era di Jean Cocteau, e la storia raccontava di una guardia che godeva a vedere i detenuti che si masturbavano, ripresi molto da vicino. Dopo la censura che regnò a Hollywood tra il 1930 e il 1968, il sesso divenne rilevante sul grande schermo. Nel 1998 fu proprio Lars von Trier, con il film "Idioti", a sdoganare la penetrazione in primo piano, seguirono "Romance" di Catherine Breillat, "Pola X" di Leos Carax, la scena di sesso orale di Chloe Sevigny con Vincent Gallo in "The Brown Bunny" e "9 Songs" di Michael Winterbottom. Ora è uscito "Nymphomaniac: Vol. I." che segue nel dettaglio la vita erotica di Joe (Charlotte Gainsbourg). Ma come vengono realizzate le scene di questo tipo? In "Nymphomaniac: Vol. I."ha fatto parlare la penetrazione dell’attore LaBeouf, in realtà gli attori hanno girato la scena fingendo di fare sesso, con indosso i pantaloni, mentre quella vera è stata interpretata da controfigure. Quindi: sopra la vita sono i veri, sotto la vita sono le controfigure, ovvero attori porno per mestiere. Sono stati poi sovrapposti in post-produzione. Stessa cosa per il pompino fatto in treno: si trattava di una protesi. In "La vita di Adèle" la quindicenne Adèle s’innamora di Emma, studentessa d’arte dai capelli blu. Le due si avvinghiano in una scena intima che dura sette minuti, con penetrazione vaginale orale e manuale. In realtà sulle vagine alle due giovani ed eterosessuali attrici sono state applicate vagine finte. L’imbarazzo è stato comunque grande e per girare quella scena ci sono voluti dieci giorni. helen mirren caligolahelen mirren caligola "Irréversible" è il film del 2002 scritto e diretto da Gaspar Noé, interpretato da Vincent Cassel e Monica Bellucci. Contiene una delle scene più disturbanti mai viste al cinema, dove la protagonista viene brutalmente picchiata e violentata analmente. Il regista ha girato sette diverse versioni della scena ininterrotta, ma poi le ha tagliate e combinate, ci ha aggiunto effetti speciali di sangue, e un pene digitalmente alterato. Il risultato è così realistico che sembra uno snuff movie. "Monster’s Ball - L’ombra della vita" è il film del 2001 diretto da Marc Forster. La scena di sesso catartico avviene fra Leticia (Halle Berry), il cui marito è stato giustiziato, e Hank (Billy Bob Thornton), ovvero l’agente razzista che ha mandato l’uomo sulla sedia elettrica. Il rapporto che consumano non è reale, ma i due erano nudi e hanno dato una eccellente prova di recitazione. La Berry ha vinto l’Oscar come migliore attrice, mentre Thornton è stato lasciato dall’allora fidanzata Angelina Jolie. "Caligola", uscito nel 1979, è il biopic dell’imperatore romano, interpretato da Malcolm McDowell e finanziato con 17 milioni di dollari da Bob Guccione, fondatore della rivista "Penthouse". La sceneggiatura era di Gore Vidal, la regia di Tinto Brass, la pellicola conteneva molte scene non simulate che fecero gridare allo scandalo. giorni di clichygiorni di clichy In post-produzione Guccione assunse il controllo totale, allontanò Brass e chiese a Giancarlo Lui di rimontarla, inserendo 14 minuti di scene hardcore con le sue amate modelle di Penthouse. "A Venezia... un dicembre rosso shocking" è il film di Nicolas Roeg del 1973, ispirato ad un racconto di Daphne Du Maurier. I due coniugi inglesi, John (Donald Sutherland) e Laura (Julie Christie) si trasferiscono a Venezia dopo che la figlia è annegata. Qui danno vita a una sequenza sessuale di quattro minuti che per anni è stata creduta vera, per quanto appariva convincente. Invece nella stanza i due attori erano alquanto imbarazzati perché si trattava del primo ciak della pellicola.