Clara Attene, il venerdì 28/3/2014, 28 marzo 2014
ANDARE IN VACANZA IN QUESTI LUOGHI FA BENE AL MONDO
In quali Paesi del mondo è meglio spendere i soldi e il tempo delle nostre vacanze? Ethical Traveler, un’associazione no profit californiana che si fa carico di stilare ogni anno la lista delle dieci destinazioni più etiche tra i Paesi in via di sviluppo, consiglia, per esempio, le Bahamas, il Cile e l’isola di Dominica. Questi tre Stati, infatti, sono le new entry della classifica 2014, rigorosamente compilata in ordine alfabetico, appena pubblicata. Al suo interno compaiono poi Lituania e Lettonia, che nell’ambito di questa graduatoria hanno ormai una consolidata nomea come campioni della sostenibilità ambientale, e ancora Barbados, Capo Verde, Mauritius, Palau e Uruguay.
A fronte dell’ingresso delle tre nazioni, sono invece uscite dalla top ten Costa Rica, Ghana e Samoa, «punite» rispettivamente per le violazioni dei diritti delle popolazioni indigene e le repressioni contro gli attivisti che tentano di contrastare la pesca illegale di squali e tartarughe, mentre Ghana e Samoa si sono entrambe distinte in negativo per la scarsa attenzione nei confronti dei diritti degli omosessuali.
Oltre alle bellezze naturali e culturali, ogni meta – facendo riferimento anche a informazioni elaborate da organismi internazionali come Unicef, Reporter Senza Frontiere e Banca Mondiale – è valutata secondo un indice composto da 35 parametri, che spaziano dall’accesso all’acqua potabile al rispetto dei diritti delle donne, raggruppati in quattro macrocategorie: salvaguardia dell’ambiente, welfare, diritti umani e, da quest’anno, anche l’attenzione al benessere delle specie animali. Così, per quel che riguarda l’arcipelago caraibico delle Bahamas, a fare la differenza ha contribuito l’impegno del governo di Nassau nella riduzione del traffico di esseri umani, oltre che all’espansione delle aree protette, come il parco nazionale di West Side sull’isola di Andros, la cui estensione passerà da 882mila acri a 1,3 milioni. Per il Cile, invece, sono risultate vincenti le scelte fatte in materia di politiche ambientali e parità di genere: per esempio, gli interventi per la protezione della riserva biologica di Huilo Huilo, che oltre alla tutela di specie animali e vegetali a rischio, hanno riguardato anche un programma per riconvertire i lavoratori del settore del legname in operatori turistici. Ugualmente, hanno riscosso apprezzamento e, un alto punteggio gli sforzi profusi in Dominica per lo sviluppo della produzione di energia solare e l’impegno ad azzerare la produzione di anidride carbonica entro il 2020.
«Parliamo di un’industria dal valore di mille miliardi nel mondo, la più importante del pianeta» spiega il sito dell’associazione. «Questo significa che i viaggiatori hanno un grande potere: se siamo consapevoli degli sforzi fatti da ciascun Paese per migliorare le condizioni di vita dei propri abitanti, degli animali e dell’ambiente, possiamo scegliere, attraverso una vacanza, di investire i nostri soldi per sostenerne l’economia e dunque la possibilità di proseguire in questo cammino virtuoso».