Chiara Basso, Flair 27/3/2014, 27 marzo 2014
LETTURE AL BUIO
Il primo, e finora unico, distributore automatico di libri. Si chiama Biblio-mat e si trova all’interno del Monkey’s Paw di Toronto, ossia “il più stravagante negozio di libri di seconda mano”, come si autodefinisce. Qui si infilano due dollari nel Biblio-mat e ci si abbandona alla più totale serendipità della lettura. Che libro può capitare? Probabilmente un titolo mai letto e di cui non si sospettava neppure la pubblicazione; perché nel negozio di Stephen Fowler si trovano volumi speciali, dai manuali di galateo vittoriani agli antichi trattati sul sesso. Un po’come fare una ricerca su Google, cercare un’informazione precisa e poi invece perdersi dietro alla curiosità di scoprire qualcosa che non sapevi di stare cercando – e infatti sono proprio i nativi digitali i migliori clienti di Monkey’s Paw. Con la sua scritta sulla finestra (“libri vecchi e insoliti”) Fowler è riuscito ad attirare lettori fuori dal comune: «A parte un paio di eccezioni, sono tutti sorpresi positivamente dalla imprevedibilità delle nostre scelte. E se poi un nostro libro ti convince, è probabile che qui ne troverai altri di tuo gusto: come su iTunes», racconta Fowler. «Credo che chi si è lamentato di Biblio-mat sia senza immaginazione. Lavorando qui ho notato che i clienti sono sempre alla ricerca di un significato, e quando si ritrovano con un libro in mano hanno la sensazione che sia stato selezionato magicamente, a ciascuno il più adatto».