Filippo Facci, Libero 26/3/2014, 26 marzo 2014
I BABY PENSIONATI E I MILIONARI
Perché Cesare Prandelli è sottratto a qualsiasi spending review? Perché i giornali citano il rinnovo del suo contratto e però tralasciano, o mettono in secondo piano, che il suo ingaggio non è diminuito bensì aumentato? Prandelli è anche amico di Renzi: perché per lui non vale la proposta che i manager statali non guadagnino più di 239 mila euro, cioè l’appannaggio del capo dello Stato? Prandelli è pagato dalla Fgci che è supervisionata dal Coni, ente pubblico come lo sono le Ferrovie: perché allora ci si scandalizza per lo stipendio di Mauro Moretti che è la metà di quello di Prandelli? Qualcuno osserva che la Fgci è in attivo: ma lo sono anche le Ferrovie. Qualcuno osserva che l’unico modo di avere un buon allenatore è pagarlo bene: ma questo non spiega perché altri allenatori di nazionali - di Germania e Inghilterra, per esempio - siano pagati di meno, e che le uniche nazioni che in cui l’allenatore prende più di Prandelli sono realtà particolari - e ricche - in cui altrimenti non andrebbe nessuno: come Cina, Russia, Arabia e Qatar. Aggiungiamo che stiamo parlando di uno stipendio da un milione e settecentomila euro l’anno. Aggiungiamo poi che in genere i dirigenti si premiano a risultato, noi invece rinnoviamo un contratto con anticipo sulla scadenza ma, soprattutto, prima ancora che inizi il Mondiale. Nota: non me ne frega niente che si abbassi lo stipendio a Prandelli, me ne frega di capire come accidenti funziona questo Paese.