Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  marzo 25 Martedì calendario

FIAT, A MELFI VA IN SCENA IL BALLO DI MARCHIONNE


Qui a Melfi siamo felici”. È il messaggio che la Fiat ha deciso di inviare dallo stabilimento lucano dove buona parte degli operai sono in cassintegrazione. Lo ha fatto con un video, postato su YouTube , dal titolo “We are happy from Melfi”. Sulle note della canzone di Farrell Williams, si vedono gli operai dello stabilimento allegri e, appunto, felici mentre ballano tra le linee di montaggio, sul nastro trasportatore, negli uffici dell’azienda. Lo spot autopromosso sembra un’astuta iniziativa di un’azienda in cerca di immagine. Sfruttando l’iniziativa “virale” attorno alla canzone di Williams, il video ha tutta l’aria di essere un’innocente iniziativa degli operai dello stabilimento. Ma un’osservazione attenta delle immagini rivela quanto la stessa Fiat si sia impegnata fino a Sergio Marchionne. Ripreso dalla telecamera in un ufficio allegramente colorato, infatti, si vede Luigi Galante, manager di primo piano del gruppo, responsabile Manifacturin di Fiat Europa che ieri riceveva la ministra Federica Guidi allo stabilimento di Grugliasco in Piemonte. Molto più in linea con le immagini trasmesse dal video, invece, il capo dello stabilimento lucano, Sebastiano Garofalo, già a capo dello stabilimento di Pomigliano. Lo si vede ultrasorridente, microfono in mano e tuta bianca di ordinanza, incitare gli operai a fare il trenino e a lasciarsi andare. “SEMBRA UN FILM dell’Istituto Luce mussoliniano” spiega indignato il segretario della Fiom Basilicata, Emanuele De Nicola. “Sembra che ballino gli operai, ma nel video ho riconosciuto gran parte dei team leader e dei responsabili delle Ute (unità tecnologica elementare): quello della Manutenzione, della Lastratura, del Montaggio e così via”. De Nicola è stato operaio alla Fiat e racconta che le riprese del video sarebbero state effettuate a totale insaputa dei lavoratori della fabbrica, che se ne sono accorti direttamente sulla Rete. L’azienda avrebbe contattato direttamente gli operai per poi affidare il video a uno specialista titolare di una web-tv. “La beffa è doppia – spiega De Nicola – perché mentre in video si vede che balliamo, l’azienda ha eliminato le sedie e le panche nella sala- relax. E sappiamo bene che la Fiat vuole ridurre, se non eliminare, tutte le pause”. Sul web, il video ha ricevuto migliaia di visualizzazioni e da qualche giorno è stato ripreso dai più importanti siti di informazione. I commenti sono stati in gran parte negativi al punto che ieri mattina, raccontano alcuni operai, il direttore dello stabilimento avrebbe espressamente chiesto di postare in rete un numero adeguato di commenti positivi. A Melfi, dove i programmi dell’amministratore delegato Marchionne, prevedono la costruzione di due mini-Suv, c’è ancora la cassa integrazione in attesa del riammodernamento delle linee. Attualmente si produce la Grande Punto, che però ha comportato la soppressione di uno sui tre turni previsti. “Invece che mettere in scena l’ennesima sceneggiata – nota il responsabile Auto della Fiom, Michele De Palma – sarebbe meglio che la Fiat affrontasse il problema della condizione di lavoro nei suoi stabilimenti”.