Alessandra Arachi, Corriere della Sera 22/3/2014, 22 marzo 2014
TORNA LA PAURA DEL MILLENNIUM BUG
Ormai ci siamo abituati: quando si parla di nuove tecnologie, la vita media si misura in un batter di ciglia. Ed è così che a Windows Xp sono bastati 13 anni per raggiungere l’età della pensione. E per far tremare milioni di computer, a quel punto in balia degli hacker anche più sprovveduti. Già: era infatti il 2001 quando Microsoft lanciava sul mercato il suo nuovissimo sistema operativo. In questi 13 anni ne sono stati prodotti altri tre, ma ecco che adesso, l’8 aprile prossimo, l’azienda americana ha annunciato che Windows Xp andrà ai giardinetti dei sistemi operativi. Tradotto: non sarà più disponibile per i computer che usano quel sistema alcun tipo di aggiornamento per la sicurezza, in gergo «patch». E dunque? L’allarme è per un nuovo Millennium bug, planetario. Per attacchi cybercriminali. E se negli Usa hanno già quantificato i margini di rischio, da noi andiamo un po’ a braccio. Per capire: aziende, pubblica amministrazione, reti di trasporto e persino i bancomat. Rischiano un po’ tutti gli attacchi degli hacker. Carlo Mauceli di Microsoft tranquillizza, almeno per quel riguarda la sicurezza degli istituti bancari. L’allarme vero è per la pubblica amministrazione, la situazione più critica nella sanità: Asl e ospedali, ad esempio, stanno ancora aspettando i programmi di aggiornamento sviluppati per Windows Xp. La speranza è che finisca come per il Millennium bug: tanto allarme ma nessun danno.