Carla Tinagli, L’Espresso 21/3/2014, 21 marzo 2014
OLFATTOTERAPIA AMARCORD ALLA PARIGINA
Chissà se Marcel Proust, con le sue madeleine, si immaginava che oggi proprio la memoria olfattiva e gli odori sono utilizzati per aiutare i pazienti colpiti da ictus, trauma cranici ed emorragie cerebrali a recuperare i ricordi? Accade in diversi ospedali della zona di Parigi, in primo luogo quello di Garches alle porte della capitale francese, dove un team di tecnici di Iff (International Flavors and Fragrance, leader mondiale nella creazione di aromi alimentari e di profumi), terapisti e logopedisti ha allestito atelier olfattivi per aiutare la riabilitazione mnemonica dei malati.
«Abbiamo elaborato quasi centocinquanta odori», dice Alienor Massenet, "naso" di Iff e curatrice di alcuni di questi atelier che ha riferito l’esperienza in occasione di Fragranze, la manifestazione di Pitti Immagine che si tiene ogni anno a Firenze: «Alcuni sono legati al paesaggio, altri all’infanzia (l’astuccio di scuola, il gesso, la colla) o agli alimenti (la torta della nonna, lo spezie o le bevande). La reazione è soggettiva, il percorso a volte è lento, a volte immediato». Sono stati coinvolti anche malati oncologici che, con la chemioterapia, avevano perso completamente il senso del gusto e dell’odorato e pazienti con disturbi alimentari.