Paolo Ianieri, La Gazzetta dello Sport 20/3/2014, 20 marzo 2014
VALENTINO ROSSI: «IO VECCHIO?»
È rilassato, sorridente e con la battuta pronta come ai tempi migliori. «Quando mi paragono a Marquez, che ha 20 anni, mi vedo più vecchio — attacca Valentino Rossi —. Però quello che mi rassicura è vedere che come me invecchiano anche gli altri, anche Pedrosa, che ha 29 anni ed è diventato grande. Credo che un pilota possa andar forte fino a 40 anni, mi sento in forma e spero di andare più forte dell’anno scorso».
Un anno fa qui ha chiuso secondo alle spalle del suo compagno Jorge Lorenzo…
«Intendevo più forte in generale. Questa è una pista dove la Yamaha è sempre andata bene, nel 2013 abbiamo fatto 1°-2°, sarebbe bello finisse ancora così, magari più vicino o, perché no, davanti a Lorenzo. Ma è difficile dire che qui l’obiettivo è vincere. Bisogna vedere come andranno le Honda, poi c’è la Ducati e le Open. Mi aspetto una gara diversa e per me l’insidia più grande viene dalla Ducati. La moto era migliorata tanto anche prima del cambio in Open. Possono essere competitivi».
Sembrava che il cambio di categoria potesse essere fattibile per gli altri team ufficiali.
«L’opzione Open l’aveva tirata fuori Lorenzo: poteva essere una pazzia, invece…».
Uno dei temi è quello del consumo: da 21 a 20 litri.
«Lo scorso anno qui sono rimasto a secco nel giro di rientro. Ce la dovremmo fare a ritornare, gli ingegneri hanno lavorato molto. Poi se succede qui non c’è problema, al Mugello non troverei più la moto».
Ha senso correre sempre più al risparmio?
«No, non mi piace. Le gare non devono essere caratterizzate da chi consuma di meno. All’inizio la limitazione dei consumi aveva un senso per ridurre le prestazioni delle moto quando si è tornati alle 1000. Ma adesso è solo un esercizio per gli ingegneri. Come sta succedendo in F.1».
A proposito, le è piaciuta la gara di Melbourne?
«No, l’ho trovata noiosa. Per ora loro sono riusciti a fare peggio di noi».
Un anno fa arrivava qui con tanti interrogativi in testa sulla sua competitività. Un anno dopo, i test dicono che Vale torna a far paura.
«Sono soddisfatto dei test, sono andato veloce a Sepang e Phillip Island. Sono contento del lavoro fatto nel box, ho cercato di migliorare i punti deboli e con la gomma morbida sono cresciuto. Sono pronto per una buona partenza».
C’entra anche Galbusera, il suo nuovo capotecnico?
«Sono contento di Silvano, mi trovo bene a lavorarci. Sono stato fortunato a trovare un capo meccanico di alto livello a novembre».