VARIE 19/3/2014, 19 marzo 2014
APPUNTI PER GAZZETTA - LO SCIOPERO DEGLI AUTOFERROTRANVIERI
ROMA - E’ il grande blocco. Dei trasporti pubblici e delle città. Bus, tram, metro si fermano per 24 ore in tutta Italia: i principali sindacati - Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl e Faisa Cisal - protestano per il contratto di lavoro scaduto ormai da sette anni. Garantite le fasce di garanzia. Ma dai principali centri della penisola arriva un bollettino di disagi e proteste, fortunatamente mitigati dalle buone condizioni meteo.
Traffico paralizzato. A Roma - dove è previsto anche il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti, dalle 7.30 alle 20.30 all’interno della fascia verde, a causa degli elevati livelli di smog nell’aria - è ferma una linea del metrò mentre sull’altra sono attive pochissime corse, ma le scale mobili sono state fermate per mancanza di personale. Chiusa anche la ferrovia Roma-Viterbo, la Roma-Lido, Termini-Giardinetti attiva con riduzioni di corse. Problemi anche a Milano, dove sono chiuse le quattro linee della metropolitana: ingorghi di auto si sono formati soprattutto sulle arterie della circonvallazione esterna e interna, con traffico più intenso della norma ma senza "paralisi" della circolazione.
Forti disagi anche nelle altre città, da Torino a Bari, da Genova a Bologna, da Firenze, a Napoli.
Nel capoluogo ligure l’adesione allo sciopero è più bassa del solito perché gli autoferrotranvieri stanno ancora pagando le multe per la protesta selvaggia di novembre. Quindi i disagi sono limitati e la metropolitana funziona.
Difficoltà a Venezia e in tutta la laguna dove il trasporto su gomma è fermo quasi al 90% e al 60% per quanto riguarda i vaporetti nonostante i collegamenti garantiti con le principali isole.
Versioni discordanti sull’adesione. Come sempre in questi casi, sindacati e aziende forniscono dati contrastanti sull’adesione allo sciopero. Secondo la Filt Cgil, in alcune aree si è fermato nei depositi fino al 95% dei mezzi. A Roma l’Atac sostiene che l’adesione del personale è stata del 45%. Secondo la Filt, a Milano non circola circa il 50% dei bus, mentre l’Atm riferisce di "riduzioni del servizio". A Torino, l’adesione - stando a Gtt - è del 62%; secondo la Filt si è fermato il 65% dei bus. A Genova stop al 70% del servizio in città ed al 90% dei servizi extraurbani. A Venezia, per Actv, l’desione è quasi del 90% in terraferma e al 60% in laguna; il sindacato riferisce del 70% di vaporetti bloccati e dell’87% dei bus a Mestre. A Bologna adesioni del 90% nella circolazione dei bus. A Firenze stop a circa il 50% dei servizi urbani. A Napoli sono fermi tutti collegamenti ferroviari cittadini, le funicolari e circa l’85% dei bus. A Bari fermi il 95% dei mezzi. Pochi disagi invece a Cagliari: secondo dati provvisori comunicati da Ctm, l’adesione nella tarda mattinata è del 31%.
Per la Filt, l’alta adesione "manda un segnale forte e chiaro affinché la ripresa del confronto proposta dal governo in occasione dell’ultimo incontro al ministero dei Trasporti rappresenti davvero l’occasione per vincere l’atteggiamento datoriale e il disinteresse delle Regioni per chiudere finalmente la vertenza contrattuale". Per Marcello Panettoni e Nicola Biscotti, presidenti delle associazioni datoriali del trasporto pubblico locale, Asstra e Anav,
lo sciopero "è una manovra inutile per la categoria dei lavoratori coinvolti e un danno insopportabile per i cittadini, ancora una volta ostaggi inermi di un rituale sindacale datato e sconnesso dalla realtà del paese". Accuse respinte al mittente dal segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano, secondo cui le due associazioni restano "chiuse in una comoda posizione di irresponsabilità", "perché lo sciopero loro non lo pagano".
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ROMA - Giornata difficile, domani, in tutte le città italiane. Bus, tram, metro e tutti i servizi di trasporto pubblico locale si fermeranno per 24 ore a causa dello sciopero proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal "per il contratto scaduto ormai da sette anni".
Per le organizzazioni sindacali, "le associazioni datoriali del settore Asstra e Anav hanno confermato, anche in occasione dell’ultimo incontro al Ministero dei Trasporti, che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato. Questa posizione datoriale - spiegano Filt, Fit, Uilt, Ugl e Faisa - ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale i ministri Lupi e Poletti hanno comunque confermato il proprio impegno".
Nel rispetto delle fasce di garanzia lo sciopero di 24 ore si terrà principali città italiane secondo le seguenti modalità: a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; a Genova dalle 9 alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Venezia dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9.15 alle
11.45 e dalle 15.15 al termine del servizio; a Perugia dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; ad Ancona dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio; a Cagliari dalle 8.45 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; a Palermo dalle 8.30 alle 17.30.
(18 marzo 2014)
ROMA
Sciopero dei mezzi pubblici e stop ai veicoli più inquinanti. Nuova giornata di passione oggi, mercoledì 19 marzo, per i romani. Anche nella capitale, come nel resto d’Italia, alle 8.30 è scattato lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal "per il contratto scaduto ormai da sette anni". Nel rispetto delle fasce di garanzia lo sciopero di 24 ore si svolge a Roma dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio. Per agevolare gli spostamenti sono disattivati i varchi delle Ztl diurne - che in genere funzionano, nei feriali, dalle 6.30 alle 18 in Centro, e dalle 6.30 alle 10 a Trastevere. L’accesso è consentito anche ai veicoli privi di permesso. Il dato complessivo di adesione allo sciopero secondo Atac, alle 15, è del 48 per cento. Mentre per la Cgil sono fermi il 65% dei bus cittadini e l’80% dei servizi extraurbani.
Dalle 17 è scattata la seconda fascia di garanzia. Bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo funzionano regolarmente fino alle 20.
In mattinata, durante lo sciopero, invece, la metro A è rimasta attiva con riduzioni di corse, la metro B è stata chiusa, così come le linee Roma-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Giardinetti. Non sono attive nemmeno le scale mobili e gli ascensori nelle stazioni della Metro A: Cornelia-Cipro-Barberini-Repubblica-Termini-Subaugusta. Inoltre, è stato chiuso lo sportello al pubblico dell’Agenzia per la mobilità in piazzale degli Archivi 40. Non attivo anche il numero unico 06/57003 con la sola eccezione del servizio informazioni sul trasporto pubblico.
Sciopero dei trasporti, traffico intenso, chiusa la metro B e rallentamenti sulla A
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Vista la difficile situazione dell’inquinamento nella capitale, che ha superato i limiti per cinque giorni consecutivi nella maggior parte delle centraline di monitoraggio. L’amministrazione capitolina così ha deciso, in considerazione del concomitante sciopero, di adottare per oggi il divieto della circolazione veicolare privata, nella fascia verde del Piano generale del traffico urbano, dalle 7.30 alle 20.30, come riferisce in una nota l’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale. Lo stop riguarda le seguenti categorie: autoveicoli a benzina "euro 0", "euro 1"; autoveicoli diesel "euro 0", "euro 1" e "euro 2"; motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi "euro 0" e "euro 1"; microcar diesel "euro 0" e "euro 1. Dal divieto sono esentate e derogate alcune categorie di veicoli. In vigore anche le limitazioni per gli impianti di riscaldamento, relativamente al periodo di funzionamento giornaliero, consentito per un massimo di 12 ore, e ai valori massimi di temperatura che non dovranno superare 18 gradi negli edifici adibiti a civile abitazione e 17 negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali. Le limitazioni non si applicano a ospedali, cliniche, case di cura, scuole e assimilabili.
E in mattinata il Campidoglio ha anche deciso di non adottare per la giornata di domani le targhe alterne. "La qualità dell’aria di Roma ha fatto registrare un miglioramento, così come evidenziato dai valori degli inquinanti rilevati nella giornata di ieri dalla rete di monitoraggio cittadina. Sulla base delle nuove previsioni modellistiche di Arpa Lazio che indicano sull’area di Roma, per le prossime 48, 72 ore, un progressivo superamento dello stato di criticità in atto, il provvedimento di limitazione alla circolazione veicolare non sarà applicato" spiega infatti una nota dell’assessorato all’Ambiente.
MILANO
Milano in ginocchio per lo sciopero nazionale del trasporto pubblico proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl per il rinnovo del contratto nazionale. La circolazione è sospesa sulle linee M1, M2 e M3. Bloccata anche la M5, l’ultima linea costruita e già inaugurata, ferma nonostante sia interamente automatizzata. Si registrano anche riduzioni del servizio in superficie.
Come prevedibile, in città la protesta ha provocato disagi al traffico e ingorghi di auto soprattutto sulle arterie della circonvallazione esterna e interna.