Massimo Sideri, Corriere della Sera 19/3/2014, 19 marzo 2014
TELECOM, RECCHI VERSO LA PRESIDENZA
Come sempre i bulloni vengono stretti fino all’ultimo momento. I nomi entrano e, talvolta, escono anche. Ma ormai la lista dei consiglieri Telecom Italia di espressione Telco che l’assemblea dovrà votare il prossimo 16 aprile ha preso forma. Per la presidenza il nome certo è quello di Giuseppe Recchi, attuale presidente dell’Eni. La contro-notizia che non può sfuggire è che evidentemente l’aria, nel gruppo petrolifero, era di un cambio con l’arrivo dell’era renziana. Per la poltrona da amministratore delegato viene ricandidato l’attuale manager, Marco Patuano. Inoltre ci sono i nomi di Flavio Cattaneo, attuale amministratore delegato di Terna. Spunta inoltre la baronessa inglese Denise Kingsmill mentre non sembra essere confermato il nome circolato di Gabriele Burgio, amministratore delegato di Alpitour. Fino all’ultimo momento, cioè il consiglio di amministrazione Telco che si terrà oggi per votare la lista, le sorprese sono possibili. Dell’attuale consiglio di Telecom Italia, oltre a Patuano, verrebbe riconfermata tra gli indipendenti indicati da Assogestioni anche Lucia Calvosa. Mentre vista l’evoluzione e la dinamica dei soci in Telco — con Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali che hanno già ceduto una quota importante a Telefonica e che in prospettiva dovrebbero vendere — è scontata l’uscita dei pesi massimi attualmente presenti, da Gabriele Galateri di Genola a Renato Pagliaro e Gaetano Miccichè. Il cambio è legato anche alle nuove regole di governance che Patuano ha proposto nel gruppo Telecom Italia che dovrebbe dare più spazio agli indipendenti.
L’attuale consigliere indipendente Luigi Zingales ha invece già confermato di non essere presente nelle liste del rinnovo.
A questo punto resta da capire quali saranno le mosse di Marco Fossati che con la Findim ha già ottenuto l’introduzione all’ordine del giorno dell’assemblea la richiesta che il presidente venga votato dagli azionisti stessi (generalmente l’assemblea vota il consiglio che al proprio interno, seguendo le indicazioni dei soci di maggioranza , affida poi l’incarico di presidente). Se si ripeterà come sembra il film visto all’assemblea del 20 dicembre scorso Fossati dovrebbe presentare una lista di minoranza con presidente Vito Gamberale.
Il termine ultimo per proporre la rosa dei nomi per il board è sabato prossimo. La strategia di Fossati che detiene circa il 5% contro il 22,4% di Telco, è di coagulare l’attenzione dei fondi presenti nel capitale. Anche se la mappa degli azionisti ha subito una variazione non da poco: si è ridotta notevolmente la quota detenuta da BlackRock in Telecom Italia. Il colosso dell’asset management , secondo gli aggiornamenti Consob pubblicati ieri, ha ridotto la propria quota al 4,813% dal 7,789% a cui era salita lo scorso dicembre. L’operazione è datata 12 marzo. Ora la struttura azionaria dell’operatore telefonico vede dietro a Telco, primo azionista con il 22,3%, Findim Group con il 5,004% e in terza posizione BlackRock.
Ieri la lista è passata nel comitato nomine di Mediobanca che però sembra avere ormai un ruolo distaccato. La sensazione, in ogni caso, è che Telco sia di fronte a uno dei suoi ultimi appuntamenti e che verrà sciolto. Se con l’accordo tra i vecchi soci o in rottura per come sono andate le cose poi è un altro discorso.
Massimo Sideri
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