Dino Martirano, Corriere della Sera 19/3/2014, 19 marzo 2014
SI CHIUDE OGNI SPIRAGLIO PER LE EUROPEE RESTA SOLO IL VERDETTO SUI SERVIZI SOCIALI ?
Ecco alcune domande e risposte sugli effetti collaterali della condanna inflitta a Silvio Berlusconi per il reato di frode fiscale.
1 Interdizione dai pubblici uffici per due anni: cosa significa per Berlusconi?
A partire dal giorno in cui verrà pubblicata la motivazione della sentenza, il condannato viene privato per due anni del: 1) «diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale e di ogni altro diritto politico» compresa la possibilità di votare; 2) di ogni pubblico ufficio; 3) ufficio di tutore; 4) gradi e dignità accademiche, titoli, decorazioni e altre pubbliche insegne onorifiche; 5) stipendi, pensioni e assegni che siano a carico dello Stato, comprese le eventuali indennità da ex premier e parlamentare.
2 È chiuso ogni spiraglio di candidatura alle Europee del 25 maggio?
Le candidature si presentano agli uffici elettorali circoscrizionali (nel caso di Berlusconi a Roma, Napoli, Palermo, Venezia, Milano) il 15 e il 16 aprile. Per ogni candidato i partiti devono produrre tre documenti: l’autocertificazione di candidabilità ai sensi della legge Severino, l’attestazione di elettore, l’accettazione della candidatura.
3 Se presenta la domanda, a chi spetta il compito di controllare le liste?
Il controllo sui requisiti dei candidati spetta agli uffici elettorali circoscrizionali. Berlusconi, in quanto interdetto, potrebbe produrre solo il certificato di accettazione della candidatura e questo porterebbe a un inevitabile diniego (entro due giorni) da parte dell’ufficio elettorale circoscrizionale. Contro la cui decisione, Forza Italia può promuovere un ricorso (entro le successive 48 ore) davanti al Tar o all’ufficio elettorale centrale presso la Cassazione.
4 Come si intreccia l’interdizione con l’incandidabilità prevista dalla legge Severino?
La legge Severino per i condannati a pene superiori ai due anni prevede l’immediata decadenza dalle cariche elettive e l’incandidabilità per un periodo di sei anni. Berlusconi, dopo la condanna a 4 anni per frode fiscale (tre dei quali condonati dall’indulto), ha già subito gli effetti dalla legge anticorruzione resa operativa dal governo Monti: per la sentenza della Cassazione del 1° agosto 2013 risulta incandidabile alle elezioni politiche e alle Europee per un periodo di sei anni, quindi fino al 2019, e a novembre è decaduto dalla carica di senatore.
5 Il percorso della legge Severino è concluso?
Berlusconi si è rivolto alla Corte per i diritti dell’Uomo di Strasburgo per mettere in discussione l’efficacia e la costituzionalità della legge Severino. I tempi della Corte, tuttavia, non sono brevi.
6 Come e quando sconterà
la pena principale?
Il 10 aprile Berlusconi potrà illustrare al Tribunale di sorveglianza di Milano (personalmente o tramite i suoi avvocati) una proposta concreta per ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali. All’esito positivo della messa alla prova (che nel caso del Cavaliere durerebbe 9 mesi al netto della liberazione anticipata per buona condotta che frutta 90 giorni all’anno), la pena residua di un anno per frode fiscale si riterrà estinta. Nel periodo della prova il condannato è equiparabile a un detenuto anche se ha maggiori possibilità di movimento.
7 Che ruoli può ricoprire in politica, vista la sua situazione giudiziaria?
Nessuna che comporti un pubblico ufficio. Berlusconi continuerebbe però a guidare Forza Italia come presidente perché i partiti sono associazioni private.
8 E come imprenditore?
Potrebbe ricoprire ancora cariche societarie perché, essendo uffici di diritto privato, sono eventualmente interdette da un’altra pena accessoria. Quella regolata da un altro articolo del codice penale, il 32 bis, che riguarda, appunto, «l’interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese».
Dino Martirano