Luca Vitali, D Repubblica 15/3/2014, 15 marzo 2014
ASTEROIDE SENZA PAURA
Quando l’avevano scoperto dieci anni fa, l’asteroide 2003QQ47 aveva sollevato un’ondata di brividi, perché pareva che al suo passaggio, proprio nel 2014, ci fosse la possibilità di una collisione con la terra. Ridimensionato il rischio (probabilità di 1 su 909.000), il mondo si è dimenticato di lui. Fino a ieri. Perché proprio in questa settimana (il 21 marzo, per la precisione) secondo gli scienziati americani che lo tengono d’occhio passerà “vicino” al nostro pianeta (in realtà a poco più di 19 milioni di km di distanza). Poteva andare peggio? Sì, perché le rotte degli asteroidi vengono influenzate da molti fattori. E stavolta l’abbiamo scampata bella, visto che il roccione misura più di un km e pesa 2600 tonnellate. Ed è appena 10 volte più piccolo di quello che, impattando nel Golfo del Messico, segnò la fine dell’era dei dinosauri 65 milioni di anni fa. Ma molto più grande di quello di 11 tonnellate che esplodendo il 2 marzo scorso sul cielo a 1000 km a est di Mosca, ha frantumato i vetri e raggiunto con le sue schegge circa 3000 abitazioni.