Ferdinando Cotugno, Vanity Fair 12/3/2014, 12 marzo 2014
Lo psicologo americano Jesse Bering ha contato che esistono 547 perversioni sessuali (parafilie, ovvero sessualizzazioni di ciò non è sessuale)
Lo psicologo americano Jesse Bering ha contato che esistono 547 perversioni sessuali (parafilie, ovvero sessualizzazioni di ciò non è sessuale). Alcune: la melissofilia è quella per cui si prova attrazione sessuale per le punture di api; la formicofilia coinvolge i piccoli insetti (lo studioso ha riportato il caso di un cingalese che godeva a infilarseli nelle zone erogene); katoptronofilia è l’ossessione per gli specchi, litofilia per le pietre, agalmatofilia per le statue greche e romane, climacofilia per le scale. L’anastemafilia è l’attrazione esclusiva per le persone di altezza molto diversa dalla propria. I furries sono coloro che provano godimento nel vestirsi con costumi da animali o da cartoni animati (plushofilia). Oggettofilia si ha quando si desidera una cosa sola: Bering riporta la storia di una donna così innamorata della torre Eiffel da “sposarla” nel 2007 e prenderne il cognome. La donna in passato era stata innamorata del muro di Berlino di cui si considerava vedova. Alcuni hanno il feticismo del solletico: chi si eccita a riceverlo (knismolagnia), chi a farlo (titillagnia), chi lo vuole solo con le piume (pteronofilia). Alcuni sono mucofili, cioè sono eccitati dal naso. Molti di loro praticano il “nasolingus”, che consiste nell’infilare la lungua nelle narici altrui.