Massimo Gaggi, Corriere della Sera 18/3/2014, 18 marzo 2014
MORTA A MANHATTAN PER WREN SCOTT
Angoscia perché il successo che aveva avuto per anni nel suo lavoro di stilista stava svanendo nel nulla. Solitudine perché il suo partner, Mick Jagger, era lontanissimo, in Australia: impegnato in una lunga tournée coi Rolling Stones. Tanto sembra essere bastato per spingere la 49enne L’Wren Scott a suicidarsi ieri mattina nel suo lussuoso appartamento all’ottavo piano di una torre residenziale nel quartiere di Chelsea, al numero 200 della Undicesima Avenue. Attiva su Twitter fino a un’ora dalla sua morte, la statuaria modella (era alta più di un metro e novanta), poi trasformatasi in creatrice di moda, aveva mandato un messaggio alla sua assistente alle 8,30 del mattino: «Vieni qui». Lei è arrivata alle 10: ha aperto la porta (aveva le chiavi) è l’ha trovata impiccata, una sciarpa stretta attorno al collo.
Ovviamente sconvolto Mick Jagger («completamente scioccato e devastato», rivela il suo agente) che era il suo compagno da ormai tredici anni, ma la notizia ha colpito come un fulmine tutto il mondo dello spettacolo nel quale la Scott aveva tantissimi amici, grandi ammiratori e anche molti affezionati clienti: da Nicole Kidman a Sarah Jessica Parker a Madonna che ieri è stata una delle prime a parlare: «Questa è una notizia orribile, una perdita tragica: amavo il lavoro di L’Wren e lei era sempre stata molto generosa con me».
La Scott non sembra aver lasciato messaggi, né sul luogo del ritrovamento del cadavere sono stati trovati segni di colluttazione. La polizia indagherà, ma al momento non vede indizi per sospettare che la morte della stilista sia avvenuta per motivi diversi dal suicidio. La carriera di questa curiosa figura di mormone che aveva sfondato nel mondo della moda era stata fulminea e scintillante, ma da qualche tempo le cose non giravano più nel verso giusto: la rivista Hollywood Reporter , che nel 2011, 2012 e 2013 aveva inserito il suo nome tra i 25 stilisti americani di maggior successo e potere, quest’anno l’aveva esclusa dall’elenco.
La L’Wren — che in realtà si chiamava Luann Bambrough, ma che aveva cambiato nome, scegliendone uno più esotico, quando, a 17 anni, aveva intrapreso la carriera di modella — aveva già disertato la settimana della moda di New York e di recente, aveva disdetto all’ultimo momento la presentazione della sua collezione alla manifestazione di Londra. Aveva giustificato questa seconda rinuncia con improvvisi ritardi delle sartorie e dei fornitori che dovevano preparare i capi da presentare nella capitale britannica. Ma gli amici avevano notato che la donna, dal temperamento brillante e sempre attivissima su Instagram, da tempo non postava più immagini con la solita frequenza. Gli affari non andavano male e nei mesi scorsi la sua casa di moda aveva anche stretto un importante accordo commerciale con Banana Republic. Ma L’Wren non era più sulla cresta dell’onda, non aveva più il dono di una sorprendente creatività.
Difficile capire quali fantasmi si agitassero nella sua mente, ma nessuno tira in ballo dissapori col suo partner né sospetta problemi di stupefacenti. L’era degli eccessi, Mick Jagger, che ora ha 71 anni, se l’è lasciata da tempo alle spalle e la designer mormone era sempre stata conosciuta da tutti come una professionista concentratissima, instancabile: un’etica del lavoro maturata negli anni giovanili passati a Roy, nello Utah, con la famiglia mormone che l’aveva adottata.
Modella a 17 anni a Parigi, poi stilista in California a partire dagli anni Novanta, con le sue creazioni la Scott aveva ammaliato anche Michelle Obama e Oprah Winfrey. Si era parlato di lei anche come possibile disegnatrice dell’abito da sposa di Angelina Jolie, mentre i suoi costumi sono stati usati sui set di celebri film, da Eyes Wide Shut a Ocean’s Thirteen .
Mick Jagger l’aveva conosciuto nel 2001 durante un photo shooting di moda e da allora non si erano più separati. L’ultima vacanza insieme a Natale, ai Caraibi, nell’isola di Mustique.
In dubbio a questo punto la tournée australiana dei Rolling Stones: il primo concerto che potrebbe saltare è quello previsto domani a Perth.
Massimo Gaggi