Marco Del Corona, Corriere della Sera 17/3/2014, 17 marzo 2014
LA PRIMA RIVISTA DI AUTORI CINESI IN ITALIANO TRADUTTORI CERCANSI
Pechino pubblicherà una rivista in lingua italiana interamente dedicata alla letteratura cinese: la prima, esultano i curatori. Uscirà a luglio, il progetto ricalca quello di «Pathlight», trimestrale in inglese. La versione italiana, cadenza annuale, fa capo alla casa editrice Letteratura del Popolo (Renmin Wenxue). Se cinesi sono il responsabile, Shi Zhanjun, e uno dei due direttori editoriali, italiane sono l’altro direttore editoriale, Patrizia Liberati (tra le nostre più apprezzate traduttrici dal cinese, sue le versioni recenti del Nobel Mo Yan), e la vice, Silvia Pozzi (Università di Milano Bicocca). Spiegano Liberati e Pozzi: «Abbiamo deciso di dedicare il numero inaugurale alle “nuove voci”, con poesie e prose di autori mai prima editi in italiano». Alla rivista, che sarà acquistabile online e distribuita nelle università e negli 11 istituti Confucio d’Italia, aderiscono traduttori noti ma la partecipazione è aperta a chi sta fuori dai circuiti editoriali. Due racconti di Di An (nella foto) e Lu Min e sei poesie di Sun Lei sono a disposizione di chi volesse cimentarsi e verranno scelte le versioni migliori. «Inseriremo — conclude Liberati — i dettagli delle case editrici cinesi detentrici dei diritti, per facilitare i contatti con quelle italiane interessate».