Gianni Clerici, la Repubblica 16/3/2014, 16 marzo 2014
FANTASTICA PENNETTA, BATTE LI NA E VA IN FINALE
L’anno passato, leggendo distrattamente la classifica, mi ero reso conto che Flavia Pennetta era finita al numero 166. Ammiratore come sempre son stato di lei, mi ero soffermato un istante, dicendomi che non era giusto che la classifica di una tennista con un polso visitato da un bisturi non fosse congelata, ed ero poi passato a domandarmi se, passata la trentina, Flavia avrebbe trovato le motivazioni per ritornare ad allenarsi, a gareggiare, insomma a rimanere una giocatrice di tennis. Non sono tifoso, per l’orrore che mi provoca simile atteggiamento, ma non posso dimenticare di essere stato, ai miei tempi, quasi virile, e insomma non sono mai riuscito a dimenticarmi del tutto di un’attrazione. Credo di averlo addirittura confessato al mio collega aficionado, il papà della Pennetta, Oronzo, affermando che, fossi nato solo una cinquantina di anni avanti, mi sarei permesso di innamorarmi di suo figlia.
Detto ciò, mentre è aumentata la mia gioia nell’apprendere che la Piccola Penna è non solo tornata, ma ha superato se stessa, non posso e non voglio essere obiettivo, e chiedermi se supererà nella finale di Indian Wells quella che ha definito “un muro”, Agneska Radwanska, e se le riuscirà di ritornare ancor più vicina alle Prime Dieci, oppure no. Quel che è accaduto a Flavia rappresenta, in una società come quella italiana contemporanea, nella quale moltissimi si dolgono, ma non tutti reagiscono, è un caso umano ammirevole. La carriera di Flavia è passata per più di una colonna d’Ercole, dall’emigrazione interna milanese, a quella europea in Spagna, da un amore che poteva condurla al matrimonio ed è fallito, da un infortunio che poteva spingerla ad abbandonare lo sport e a vivere agiatamente di ricordi e di premi vinti. Quell’altra donna ammirevole di Li Na non ha per nulla evitato di apprezzare la sua vincitrice, e nemmeno ha cercato scuse. Addirittura ha scacciato il marito dal campo, nella speranza di far meglio da sola. E, forse, Flavia, ben assistita ma non legata a qualcuno che non fosse il suo allenatore, avrà pensato che avere più di trent’anni sia un brevetto di maturità Bella e matura. Che donna!
Risultati — Semifinale donne: Pennetta b. Li Na 7-6, 6-3.
Oggi: finale donne (ore 20, tv Supertennis) e finale uomini (ore 22, SkySport2).