S. Mont., Corriere della Sera 15/3/2014, 15 marzo 2014
A PARIGI LA PRIMA CONDANNA PER IL GENOCIDIO IN RUANDA
L’ex capitano della guardia presidenziale hutu Pascal Simbikangwa è stato condannato a 25 anni di carcere per il suo ruolo nel genocidio del Ruanda al termine di un processo storico, venti anni dopo i massacri (800 mila morti) tra hutu e tutsi. Simbikangwa, 54 anni, sulla sedia a rotelle dal 1986, è stato riconosciuto colpevole di genocidio e di complicità in crimini contro l’umanità dalla corte di assise di Parigi, dopo un processo fiume durato sei settimane e una camera di consiglio di 12 ore.
Soprannominato «il torturatore», pianificatore ed esecutore dello sterminio di migliaia di tutsi, Simbikangwa è stato arrestato nel 2008 a Mayotte, il dipartimento francese nell’Oceano indiano, e trasferito poi in carcere in Francia. Il processo a Parigi è stato possibile facendo ricorso alla competenza extraterritoriale per crimini commessi fuori dalla Francia da stranieri che si trovino sul suolo nazionale.