Giuseppe Cerasa, la Repubblica 15/3/2014, 15 marzo 2014
ROMA, PARIGI E L’INQUINAMENTO
IGNAZIO Marino nei giorni scorsi è volato a Parigi per spendersi a favore della candidatura di Anne Hidalgo a sindaco della capitale francese. È sempre bello vedere le due metropoli simbolo della cultura mediterranea, cercare una intesa, scambiarsi opinioni, condividere esperienze. Ci fa piacere che Marino a caccia di raffinate novità non si sia fatto scappare l’occasione (teorica sinora) di copiare e di importare da Parigi il sistema dello scooter sharing (scootlib per la precisione). Forse ha capito che, al di là della sua simbiosi perenne con le due ruote, Roma non è adatta alle bici: troppe buche, troppi automobilisti pirata, pochissime piste ciclabili e quelle poche che riescono a resistere agli escrementi, alle crepe ai canneti e all’incuria, sono ormai terra di nessuno, senza segnaletica, con l’asfalto sbrecciato. Insomma una volgarità urbana. In linea col resto della città.
Parigi col bike sharing ha fatto centro? Ma Roma, capitale mondiale dei motorini e delle moto, è meglio che guardi da un’altra parte e continui a sognare. Non le centinaia di rastrelliere che segnano i marciapiedi dei grandi boulevard della capitale d’oltralpe. A Roma è meglio lo scooter. Funzionerà? Chissà, a giudicare da ciò che è avvenuto con il car sharing c’è da dubitarne. Comunque è encomiabile la ricerca dei mezzi di spostamento alternativi fatti per combattere l’inquinamento atmosferico. E anche in questo Roma e Parigi sono gemelle. Ieri, la prima pagina di Liberation faceva davvero impressione: vedere la Tour Eiffel sparire avvolta da una nuvola di polluzione. Incredibile. Ma sapete come il Comune di Parigi sta provando a risolvere il problema? Ha deciso di far circolare gratuitamente metropolitane e bus da venerdì a domenica, per «evitare rischi per la salute dei residenti». Un vero salasso per le casse parigine, sapendo che in Francia tutti pagano il biglietto. Anche a Roma, dove nessuno paga il biglietto, le polveri sottili hanno oltrepassato i limiti di guardia. Ma qui che si fa? Si continua a penalizzare il cittadino imponendo le targhe alterne o applicando il blocco del traffico senza controlli e senza vigili. E noi che ci eravamo illusi: Marino va a Parigi, sfida l’ironia della destra e torna carico di idee per far volare Roma. Niente, ci siamo sbagliati e domenica ancora tutti a piedi, sperando che ci sia una bella giornata.