Cristina Mochi, Il Venerdì 14/3/2014, 14 marzo 2014
NUMERO VERDE 5-10%
È l’aumento annuo della domanda di salmone, un pesce così ricco di proteine e omega 3 da essere richiestissimo nel mondo, Stati Uniti e Europa in testa. Il che ha determinato l’aumento del suo prezzo: in Norvegia, primo produttore mondiale, l’esportazione ha già superato i 6 euro al chilo e gli esperti parlano di un «picco del salmone» che, simile a quello del petrolio, sarebbe alle porte. Più di così, insomma, non si può produrre, e d’ora in poi si potrebbero registrare difficoltà di approvvigionamento. «Il picco del salmone è dovuto al picco dei pesci selvaggi» ha spiegato Andy Sharpless di Oceana, organizzazione per la difesa dei mari. L’olio di pesce con cui sono nutriti i salmoni d’allevamento viene infatti prodotto a partire dai pesci selvaggi dell’America Latina. Ora la Monsanto studia come estrarre olio di pesce dalle alghe. Riuscirà a scongiurare il picco del salmone, come il fracking (estrazione del gas di scisto dalle rocce) è riuscito a fare con quello del petrolio?