Avvenire 14/3/2014, 14 marzo 2014
ULTRAS, I NUMERI
Nell’ultimo quinquennio le Squadre tifoserie della Digos hanno tratto in arresto oltre 500 ultrà e circa 4 mila tifosi sono stati denunciati. Nella stagione in corso per «discriminazione razziale» sono state chiuse le Curve di Inter e Lazio in Serie A e dell’Ascoli in Lega Pro; per «discriminazione territoriale» quelle di Juventus e Roma. Sotto condizionale (in caso di recidiva entro un anno) le Curve di Serie A Juventus, Inter e Hellas Verona; Latina (in B), Monza e Ascoli (Lega Pro), Piacenza (serie D), Casale (Promozione). «Ma si arriva fino alla III categoria con il Sindacale (frazione di Concordia Sagittaria, Venezia) – dice Mauro Valeri – per gli insulti all’arbitro romeno». Violenza verbale sugli spalti, ma anche in campo i protagonisti non scherzano: fino ad oggi 6 giocatori sono stati puniti con 10 giornate di squalifica ciascuno, per l’applicazione della nuova legge sulla discriminazione razziale. La Uisp di Forlì-Cesena ieri ha temporaneamente sospeso il campionato di calcio a 11 per gli insulti ai giocatori marocchini del Casablanca. «Oggi però – informa Carlo Balestri – il Comune di Forlì assieme a Mondiali antirazzisti promuove un incontro contro tutte le discriminazioni».