Agnese Codignola, L’Espresso 14/3/2014, 14 marzo 2014
PSICOSOMATICA SE SCRIVI, LE FERITE GUARISCONO
Scrivere aiuta a curare le ferite, e non solo in senso metaforico. Che mettere nero su bianco le proprie emozioni possa favorire e accelerare la guarigione e aiuti a combattere lo stress è noto, ma i ricercatori dell’Università di Aukland, in Nuova Zelanda, sono andati oltre, e hanno dimostrato che la trascrizione degli stati d’animo negativi può letteralmente favorire la cicatrizzazione della lesioni cutanee.
Per verificare la loro ipotesi, gli autori hanno selezionato una cinquantina di persone e hanno chiesto a metà di loro di scrivere per 20 minuti, per tre giorni, tutto ciò che ricordavano in merito a un evento molto negativo, cercando di descrivere i sentimenti più dolorosi e magari quelli mai espressi a parole. All’altra metà hanno invece chiesto di scrivere solo i progetti per il giorno dopo. A quel punto hanno praticato a tutti delle piccole incisioni cutanee, e poi hanno fotografato le ferite fino alla completa guarigione. Come riferito su"Psychosomatic Medicine", coloro che avevano messo per iscritto le emozioni sono guariti in metà tempo.
I risultati confermano quanto emerso anche in altri studi recenti: in uno di questi un gruppo di malati sieropositivi ha visto diminuire la propria carica virale in seguito ad alcune sessioni di scrittura espressiva, mentre in un altro la risposta alla vaccinazione di tipo B è risultata più sostenuta, sempre in coloro che avevano scritto.