Enrico Menicucci, Corriere della Sera 13/3/2014, 13 marzo 2014
La Nuvola, forse, aprirà nel 2015. O magari no. Ma, in ogni caso, quando lo farà, sarà senza il suo «inventore»: Massimiliano Fuksas, di fatto, è fuori dalla sua creazione
La Nuvola, forse, aprirà nel 2015. O magari no. Ma, in ogni caso, quando lo farà, sarà senza il suo «inventore»: Massimiliano Fuksas, di fatto, è fuori dalla sua creazione. Stop al contratto di direzione artistica, dallo scorso novembre. Zero-rapporti-zero con l’amministrazione Marino, che pure l’archistar disse di votare in campagna elettorale. Fuksas è out e, ora, spara bordate: «La Nuvola? Non credo che sarà finita per il 2015, ma dovete chiedere al sindaco Marino». Col quale, però, c’è il gelo assoluto: «Hanno fatto una riunione in Campidoglio senza invitarmi, hanno fatto un sopralluogo senza di me». Era il 25 novembre scorso, Fuksas era in Cina per l’inaugurazione del «suo» aeroporto di Shenzen. E, proprio dalla fine di novembre, l’architetto (romano di nascita, con origini lituan-ebraiche-franco-austriache) non ha più la direzione artistica della Nuvola: «È vero - conferma Fuksas - mi ha scritto l’Eur spa. L’amministratore delegato lì, come si chiama?». Gianluca Lo Presti? «Ecco, lui. Mi ha parlato di Corte dei Conti, di spending review . È come uno che deve fare il panettiere e, per risparmiare, si taglia le mani...». albergo lama di fuksas accanto alla nuvolaalbergo lama di fuksas accanto alla nuvola Ma quanto prendeva per la direzione artistica? «Mah, 3-400 mila euro l’anno. Forse 500 mila...». Sarebbero, secondo i calcoli della società dell’Eur (90% Tesoro, 10% Comune), 4,5 milioni dal 2008 al 2013: 1,8 nel 2008, 2,15 nel 2011, 611 mila euro nel 2013. In totale, dal 2001, Fuksas avrebbe guadagnato parcelle (compresa la progettazione) per una ventina di milioni di euro. E la decisione della società di via Ciro il Grande è arrivata dopo una serie di interventi del rappresentante della Corte dei Conti in Cda, che ha fatto mettere a verbale di non voler più firmare incarichi di consulenza a Fuksas. Eur Spa ha chiesto all’archistar di continuare a lavorare gratis per un anno (il 2014), visto che i lavori sono completati all’80%, ma Fuksas non ha accettato. E non si escludono contenziosi economici. Non solo: Fuksas, alla fine, potrebbe anche decidere di non firmare la sua opera. hotel lama fuksas eurhotel lama fuksas eur Tra lui e Marin o, infatti, la distanza è siderale: «Mai parlato con lui, mai incontrato. Nemmeno Alemanno era arrivato a tanto». Rimpiangerà mica il sindaco di centrodestra e l’ex ad di Eur Riccardo Mancini? «Devo essere onesto. Se la Nuvola è a questo punto il merito è di Alemanno. Prima c’era una buca con l’acqua, il Pdl voleva fermare il cantiere e lui decise di portarlo avanti». Alemanno FuksasAlemanno Fuksas Fuksas lì dentro, non entra quasi più: «L’ultima volta a settembre scorso, con Achille Bonito Oliva...». Cosa manca ancora al cantiere per essere completato? «Tutti gli interni, più la strumentazione tecnica che non faceva parte dell’appalto: altoparlanti, video, sistemi di sicurezza. Ripeto: non ce la faranno mai per il 2015. Parlatene con il sindaco e con Renzi. La Nuvola viene già visitata da decine di turisti stranieri. Ci facciamo una figura...». Problema di soldi? Secondo Fuksas no: «L’opera costava 276 milioni sette anni fa e costa ancora così». Ma in cosa consisteva la direzione artistica? «Si può finire un’opera senza chi l’ha realizzata. È come se ad un certo punto mi avessero detto: abbiamo capito com’è, ora ci pensiamo noi». Poi gli affondi: «Non c’è un cronoprogramma, la società Condotte fa l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e non ha esperienza di edifici di questo genere, l’ad dell’Eur è poco più che un commercialista e non se ne intende». IGNAZIO MARINO TWITTA FOTO CON PAOLO SORRENTINOIGNAZIO MARINO TWITTA FOTO CON PAOLO SORRENTINO Bordate alle quali né Condotte né Eur Spa hanno replicato ufficialmente. Da una parte, però, fanno notare che «i lavori da qualche mese vanno più spediti», dall’altra si fa sapere che «i tempi di consegna saranno rispettati» e che i 100 milioni inseriti dal governo nella legge di Stabilità per finire la Nuvola «sono in erogazione». Fuksas o non Fuksas, il palazzo dei Congressi si farà. Quando, è un altro discorso.