Marco Molendini, Il Messaggero 13/3/2014, 13 marzo 2014
IL PIATTO AVVELENATO
IL CASO
Il piatto finale della terza edizione di Masterchef è condito con una salsa all’arrabbiata. Una lunga coda polemica che avvelena il successo del programma e porta chiacchiere e sospetti in tribunale.
Da una parte Sky e Magnolia, rispettivamente il network che manda in onda il programma e la società che lo produce, che negano qualsiasi irregolarità per la parte che li riguarda e, per questo, annunciano un esposto alla magistratura. Dall’altra, le polemiche che hanno accompagnato la vittoria di Federico Ferrero, andate al di là delle code che, in genere, seguono quasi tutti i talent (c’è la lunga catena di casi legati ai televoti e, anche l’anno scorso la conclusione di Masterchef fu accompagnato da discussioni più o meno pretestuose sulla vincitrice, Tiziana Stefanelli). Certo, la delusione della sconfitta può anche spiegare la reazione del secondo classificato della finale della settimana scorsa, Almo Bibolotti, ma i suoi sospetti hanno avuto il supporto della strana inziativa dell’agenzia di scommesse, Bet1128, che ha sospeso le giocate su Masterchef, a poche ore dalla diretta conclusiva.
E l’agenzia ha spiegato il perché dettagliatamente. E, cioè, c’erano troppi flussi anomali sul nome di Ferrero, «con puntate arrivate tutte insieme alle 2 del pomeriggio del 6 marzo» e di «importi molto elevati: schizzando dai 400-500 euro, di colpo a 7-9 mila euro e tutte su Federico». Fino a quel momento, per Bet1128, era Almo il favorito, poi da lì in poi si è invertita la tendenza.
I SOSPETTI
Sky e Magnolia, ieri hanno deciso di chiedere alla magistratura di poter accedere all’elenco di chi ha piazzato quelle scommesse sospette. Insomma si sentono nel ruolo, semmai, dei danneggiati e negano qualsiasi irregolarità nella diffusione del nome del vincitore della terza edizione di Masterchef (ricordiamo che solo l’ultima puntata di Masterchef è andata in onda in diretta).
Ha spiegato Magnolia: «La busta è stata sigillata al termine delle registrazioni, alla presenza del notaio Eleonora Sciarrone che ha garantito il regolare svolgimento della procedura. La stessa busta è stata poi consegnata il 6 sera pochi secondi prima della messa in onda, dallo stesso notaio direttamente nelle mani di Carlo Cracco.
LA BUSTA
Le uniche persone a conoscenza del nome contenuto nella busta erano i tre giudici del programma oltre ai responsabili diretti di Magnolia». Dunque, si sostiene, nessuna irregolarità (a parte l’Ansa che ha bruciato l’annuncio in diretta del vincitore: ma questa è un’altra storia).
Per la cronaca Bibolotti, il secondo classificato, aveva corredato i suoi dubbi facendo notare che il suo avversario «durante la prima ora della gara era completamente in tilt e che Bastianich e Barbieri erano fissi davanti alla sua postazione per incoraggiarlo» aggiungendo anche che «dietro le quinte c’era hi gli ha fatto tutto: ha pulito le galline, ha preparato tutto il dolce, quel dolce buonissimo che l’ha fatto vincere».
Poi ci si sono messi i social network, mettendo in evidenza i rapporti fra il vincitore e la Barilla, uno dei maggiori sponsor della trasmissione, che riguarderebbero «progetti di alimentazione» con foto in cui si vede Federico nella sede della Barilla.
Insomma, tra una storia e l’altra, tra illazioni, divagazioni, dietrologie, delusioni è meglio fare chiarezza (trattandosi di cucina è bene che la puzza di bruciato svanisca del tutto).
Anche per il bene del programma. Tanto più che l’agenzia di scommesse ha annunciato che darà la massima collaborazione a Sky e a Magnolia «fornendo tutto il materiale in nostro possesso anche a tutela dei clienti di Bet1128», precisando anche di essere «assolutamente estranea rispetto a qualsiasi illazione sia stata fatta nei confronti della veridicità del programma».