www.cinquantamila.it/fiordafiore 12/3/2014, 12 marzo 2014
La Crimea si separa dall’Ucraina • Le idee di Renzi per tagliare le tasse sul lavoro • Sequestrata la centrale termoelettrica di Vado Ligure • Record di esecuzioni in Iran • Gli acquisti al sexy shop di alcuni consiglieri provinciali di Bolzano • Gli italiani e la spesa • Gli accenti di Padoan Secessione La Camera della Crimea ha votato per la secessione dall’Ucraina: settantotto voti su ottantuno
La Crimea si separa dall’Ucraina • Le idee di Renzi per tagliare le tasse sul lavoro • Sequestrata la centrale termoelettrica di Vado Ligure • Record di esecuzioni in Iran • Gli acquisti al sexy shop di alcuni consiglieri provinciali di Bolzano • Gli italiani e la spesa • Gli accenti di Padoan Secessione La Camera della Crimea ha votato per la secessione dall’Ucraina: settantotto voti su ottantuno. «La Repubblica di Crimea - stabiliscono i deputati - sarà uno Stato democratico, laico e multinazionale, che s’impegnerà a mantenere la pace». Domenica si svolgerà comunque il referendum popolare. Il premier ucraino Yatseniuk va alla Casa Bianca: è probabile che già dalla prossima settimana partiranno le sanzioni contro la Russia. «Comporteranno dolorose conseguenze», promette il premier britannico David Cameron, nonostante a fine mese stiano per partire i primi accordi sul gasdotto South Stream e tra qualche anno mezz’Europa, Italia per prima, dipenderà dal gas russo. Da ieri mattina non si vola sulla Crimea, a parte le linee da/per Mosca. Al confine nord si minano i campi, si scavano trincee e si piazzano batterie antimissile. Lavoro Il presidente del Consiglio vuole approvare entro oggi il provvedimento per tagliare le tasse sul lavoro. L’intervento dovrebbe essere concentrato sui lavoratori dipendenti a basso reddito attraverso un aumento delle detrazioni Irpef, con i vantaggi maggiori per chi guadagna 15mila euro l’anno, che potrebbe vedersi aumentare il netto fino a mille euro, compresi i 220 euro già decisi dal governo Letta. Ma queste cifre potrebbero cambiare se gli sgravi venissero estesi ai lavoratori autonomi. Il taglio delle tasse a regime dovrebbe valere 10 miliardi l’anno, quest’anno, visto che il beneficio non si spalmerà su 12 mesi, basterà meno. Alle imprese, che hanno premuto fino all’ultimo per ottenere che i 10 miliardi fossero destinati dal governo a tagliare l’Irap, dovrebbero andare solo semplificazioni e incentivi alle assunzioni, insieme con un disegno di legge che sblocca altre tranche di debiti della Pubblica amministrazione verso le aziende fornitrici. Centrale È stata sequestrata la centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure. Motivo: secondo i giudici avrebbe provocato 450 morti in dieci anni, cui si aggiungono fra i 1.700 e i 2.000 ricoveri di adulti per patologie respiratorie e cardiovascolari e 457 bambini curati per asma e altri problemi respiratori. Cinque gli indagati per disastro ambientale e sanitario: il direttore generale Giovanni Gosio, dimissionario un mese fa, e tutti i responsabili dello stabilimento dal 1999 a oggi. Nella quarantina di pagine del decreto del gip si mette in evidenza il nesso tra le morti e le emissioni al di sopra dei limiti, la gestione «negligente» dell’impianto che avrebbe fornito dati sulle polveri nell’aria «inattendibili», la mancanza di controllo di terzi. Gli impianti potranno riaprire, dice il gip, se la società dimostrerà di voler produrre secondo quelle che si chiamano “Mtd”, le migliori tecnologie disponibili. Patibolo Nel 2013 la Repubblica Iraniana guidata da Hassan Rouhani ha mandato al patibolo 687 persone, «il numero più alto mai registrato in più di 15 anni», dice Human Rights. Infatti, in aggiunta al numero ufficiale (388), gli attivisti hanno documentato molti altri casi «segreti o non annunciati» parlando con testimoni oculari, con familiari, avvocati, fonti nelle prigioni. Il traffico di droga resta la principale accusa per le condanne a morte in Iran, ma c’è stata una relativa riduzione rispetto agli anni passati. C’è stato, invece, un forte aumento delle condanne per omicidio e di quelle che coinvolgono gruppi etnici come arabi, curdi e beluci (spesso eseguite in segreto) (Mazza, CdS). Scontrino A Bolzano i Freiheitlichen, movimento liberal-nazionale della destra di lingua tedesca e principale gruppo d’opposizione nel consiglio provinciale, sono finiti sotto accusa per la presunta richiesta di rimborso di un vibratore, di indumenti intimi e di piccoli gadget per scherzi di genere erotico. La guardia di finanza ha sequestrato negli uffici del partito uno scontrino da 64,92 euro di spesa pagata il giorno 16 maggio 2012 in un sexy shop. Alla voce «vibratori toy» corrisponde un costo di 25,95 euro, poi «daring scala x 2», cioè indumenti intimi sexy, per 16,99 euro, e «articoli scherz» da 21,98 euro. Spesa/1 Secondo una ricerca dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, rispetto a sette anni fa impieghiamo 16 minuti in più per fare la spesa al supermercato. La colpa, si dice, è della crisi. Prima si mettevano nel carrello le cose che capitavano sotto mano, guidati anche dalla ricerca di qualche sfizio. Adesso chi fa la spesa pianifica tutto prima e, una volta dentro al supermercato, non prende la prima cosa che gli capita ma cerca il prodotto e la marca che aveva scelto e, se ha un dubbio, paragona i prodotti, legge le etichette, confronta prezzi e ingredienti. Così facendo ci vuole più tempo (Salvagni, Rep). Spesa/2 Un italiano su cinque sceglie dove fare la spesa solo dopo aver consultato i volantini di più punti vendita e di più insegne, oltre il 40% arriva con una lista scritta dei prodotti da comprare, il 60% programma sempre gli acquisti, il 90% usa le carte fedeltà (ibidem). Spesa/3 Nel 2013, facendo acquisti in modo oculato, gli italiani hanno risparmiato 2,5 miliardi di euro su una spesa complessiva di 100-105 miliardi (ibidem). Accenti Precisazione di Gian Antonio Stella: il ministro dell’Economia si chiama «Padoàn» e non «Pàdoan». A Pippo Civati che ha spiegato in tv: «Pàdoan è nato in Piemonte quindi si pronuncia “Pàdoan”», risponde: «Se fosse così Bruno Trentin, che nacque in Francia perché il papà Silvio Trentin, di San Donà di Piave, si era rifugiato laggiù per sfuggire ai manganelli fascisti, dovrebbe forse pronunciarsi “Trentèn”?» (CdS).