Walter Riolfi, Il Sole 24 Ore 11/3/2014, 11 marzo 2014
I CINQUE ANNI DELLA GRANDE «MARATONA» DI WALL STREET
Dopo un anno e mezzo di borse al ribasso e con gli ultimi sei mesi trascorsi nel panico, quando l’S&P500 di Wall Street aveva ormai perso il 57% e quando i titoli bancari s’erano decurtati di oltre l’88% e valevano una frazione del loro patrimonio e pareva che tutte le banche fossero lì lì per fallire, venne finalmente il giorno della svolta. Era il 10 marzo 2009, come ieri, 5 anni fa. In un lustro Wall Street è salita del 177%, come rare volte le era occorso, frantumando i precedenti record. Anche lo Stoxx ha guadagnato un apprezzabile 110%, ma resta ben lontano dal picco del 2007. La distanza che separa le disgraziate borse dell’area euro si misura in un corposo 28%: significa che dovranno correre di un buon 40% per rivedere le vette del 2007 o del 47% per toccare quelle del lontano 6 marzo 2000. Per i mercati dell’area euro, gli ultimi 3 lustri sono stati catastrofici. Se rincuora la ritornata fiducia sulla nostra borsa, si pensi quanto dovrebbe correre Piazza Affari per tornare dov’era nel 2000: il 142%, ossia un decennio, immaginando un indice in crescita del 10% all’anno.