Andrea Giacobino, MilanoFinanza 11/3/2014, 11 marzo 2014
PIÙ DEBITO NELLA CASSAFORTE DI LACTALIS
Cresce ancora il debito a monte del colosso alimentare francese Lactalis Group, che controlla Parmalat. L’indebitamento registrato nei conti al 30 novembre scorso di Nethuns, veicolo lussemburghese controllato dalla famiglia Besnier e da Société Générale, banca di riferimento degli imprenditori francesi che detengono il gruppo di Collecchio, è infatti salito a oltre 2,02 miliardi dagli 1,9 miliardi dell’esercizio precedente. Nethuns Sa, costituita a fine del 2006 con il solo oggetto sociale di finanziare le attività del gruppo Lactalis sotto qualsiasi forma, ha recentemente riconfermato nel consiglio d’amministrazione Olivier Savary, direttore generale e chief financial officer del colosso alimentare d’Oltralpe, nonché consigliere di Lactalis Italia; mentre l’uscente Régis Meister è stato sostituito da Marc Augier, nominato presidente.
Il debito di Nethuns, composto per 858,3 miliardi da scadenze verso banche inferiori a un anno, è a fronte di immobilizzazioni finanziarie per 1,1 miliardi e comporta oneri per interessi lievitati da 97,2 a 99,6 milioni. Il conto economico risente invece positivamente di 48,2 milioni di interessi che Lactalis Italia paga sul suo debito di oltre 700 milioni verso la lussemburghese, dimezzati tuttavia rispetto ai 94,8 milioni incassati nel precedente esercizio. Oggi Nethuns, che chiude il bilancio in utile per 283.632 euro, ha un capitale versato di 100 mila euro, ma quello deliberato è stato portato recentemente a 2,3 miliardi.