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 2014  marzo 11 Martedì calendario

BABY SQUILLO, IL MARITO DELLA MUSSOLINI NEGA


LE INDAGINI
ROMA Sull’elenco degli indagati con l’ipotesi di prostituzione minorile c’è anche il nome di Mauro Floriani. Il marito della senatrice Alessandra Mussolini non è l’unico, sono una ventina i clienti delle baby squillo dei Parioli individuati dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma e adesso finiti sotto accusa. Ma le verifiche, coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pm Cristina Macchiusi, non sono terminate, altri nomi illustri potrebbero finire nel fascicolo stralcio sui frequentatori delle due baby prostitute. Gli inquirenti stanno ancora cercando di stabilire le responsabilità di chi frequentava quelle due adolescenti. Floriani, come altri, è già stato interrogato. Per gli sfruttatori, invece, già accusati dalle ragazzine in sede di incidente probatorio, si profila un processo con rito immediato. A ottobre, i primi arresti avevano scosso l’opinione pubblica e i molti insospettabili che avevano frequentato l’appartamento di via Parioli 190.

I CLIENTI
Per la procura, Mauro Floriani è uno dei tanti. Uomini di ogni tipo che incontravano quelle due ragazzine il pomeriggio o la sera, quando la campanella del liceo era suonata. Il marito della senatrice Alessandra Mussolini è stato individuato in base all’esame dei tabulati: telefonate e sms in entrata e in uscita dai cellulari di Angela e Agnese (nomi di fantasia, ndr), le due ragazzine di 16 e 14 anni che per mesi si sono alternate tra i banchi e l’appartamento di viale Parioli. Floriani, quando si è presentato davanti ai carabinieri per chiedere di essere interrogato, era già stato iscritto sul registro degli indagati. Non era stato informato dagli inquirenti, ma evidentemente sapeva che i tabulati avrebbero portato a lui. Dal suo telefonino erano partiti messaggi e chiamate per programmare gli incontri. Così ha chiesto di potersi difendere e ha risposto alle domande, negando ogni addebito e sostenendo, soprattutto, di non avere consumato rapporti con le due ragazzine. Le verifiche intanto continuano, sia per individuare altri clienti delle baby squillo, sia per stabilire le responsabilità di chi le frequentava. Gli investigatori puntano a chiarire quanti degli uomini che abbiano avuto appuntamenti e incontri abbiano effettivamente consumato i rapporti sessuali consapevoli dell’età delle giovanissime prostitute. Di fatto il numero di chi si rivolgeva a quelle due adolescenti sembra destinato a crescere. L’elenco dei sospettati contiene oltre quaranta nomi e sembra che Floriani non fosse l’unico personaggio illustre. Sui venti iscritti, le prime verifiche sono già avvenute. Per la procura, il marito della Mussolini, come gli altri già iscritti sul registro degli indagati, sapeva che le ragazzine non avevano 18 anni, ma avrebbe ugualmente pagato per fare sesso.

L’EX FIAMME GIALLE
Ex capitano della Finanza e stretto collaboratore di Antonio Di Pietro all’epoca dell’inchiesta Enimont, Floriani nel ’96 è diventato responsabile amministrativo di Metropolis, la società che curava il patrimonio immobiliare delle Ferrovie di Stato. Una vicenda che allora aveva creato molte polemiche, perché al vertice dell’azienda di trasporti, allora, c’era Lorenzo Necci, presidente Enimont proprio quando l’ex finanziere indagava sulla maxitangente. E le polemiche non sono mancate neppure nel 2003, quando il marito dell’allora parlamentare di An è stato nominato direttore generale della Asl Rm H, oltre 468 mila abitanti distribuiti fra 21 comuni, da Frascati a Nettuno, Pomezia, Velletri e Albano. E non solo per l’opportunità dell’incarico. Un altro polverone era stato sollevato sull’adeguatezza dei titoli posseduti da Floriani per quella poltrona. Poi l’ex finanziere è tornato alle Ferrovie, attualmente è Capo di Ferrovie dello Stato Logistica spa. Con la senatrice di Forza Italia Alessandra Mussolini è sposato dall’89, hanno tre figli.
Valentina Errante