Alessandro Ursic, Panorama 6/3/2014, 6 marzo 2014
BANGKOK, LA PRINCIPESSA STA CON I MANIFESTANTI
Un nastro tra i capelli e un braccialetto rappresentano, in genere, un semplice tocco di femminilità. Nel caso della principessa thailandese Chulabhorn, tuttavia, tali ornamenti sono «una dichiarazione di guerra», come ha sottolineato un analista. La più giovane dei quattro rampolli dell’anziano re Bhumibol (86 anni) ha postato su Instagram alcune foto nelle quali indossava un nastro dei colori della bandiera nazionale bianco-rosso-blu. La mossa ha fatto sospettare a molti in Thailandia, che la principessa volesse esprimere la sua simpatia per la protesta che da novembre agita le piazze a Bangkok con l’intenzione di far cadere il governo di Yingluck Shinawatra.
In Thailandia, dove ufficialmente la monarchia è apolitica, la questione è esplosiva. Al di là di eventi cerimoniali, Chulabhorn di solito si dedica ad attività come la musica e la promozione delle scienze. Ma non è nuova a uscite pubbliche controverse: già nel 2008 fece scalpore presenziando al funerale di una manifestante monarchica. I partecipanti alle proteste contro il governo indossano i colori della bandiera thai per marcare la differenza dai sostenitori della premier Yingluck, soprattutto delle classi medio-basse rurali, considerati «cattivi thailandesi», poco devoti al sovrano e irrispettosi delle gerarchie sociali.
L’inevitabile successione monarchica inquieta un popolo istruito a venerare Bhumibol dal 1946, e la famiglia reale è divisa. Il principe Vajiralongkorn non gode dell’autorità morale del padre, e i manifestanti lo credono vicino al clan Shinawatra. In tale contesto, un nastrino bianco-rosso-blu è un simbolo potente, specie tra i capelli di una principessa.
(Alessandro Ursic – da Bangkok)