Enrico Caporale, La Stampa 2/3/2014, 2 marzo 2014
BRASILE, SINDACO SOCIALISTA DIPINGE LA CITTÀ DI ROSSO
Piazze, campi sportivi, edifici pubblici, monumenti, persino le fermate dell’autobus. A Barrinha, cittadina di 30 mila abitanti a 300 chilometri da San Paolo, in Brasile, tutto è dipinto di rosso. Prima i colori dominanti erano il giallo e il blu, poi, a partire da novembre, il sindaco Mituo Takahashi ha ordinato ai dipendenti comunali di armarsi di vernice e pennello. Rosso, voleva tutto rosso. La decisione, neanche a dirlo, ha suscitato un mare di polemiche. «Questa è propaganda elettorale - ha accusato l’assessore dell’opposizione Valter Gomes da Fonseca -. Il rosso è il colore del suo partito (Takahashi è iscritto al Pt, formazione di sinistra alla quale appartiene anche la presidente Dilma Rousseff, ndr)». E ha incalzato: «Anziché investire nella Sanità, il sindaco getta i soldi dei contribuenti in vernici». Takahashi ha provato a difendersi spiegando che quello è il colore che c’era nei magazzini del Comune e che, pertanto, non aveva speso un centesimo del denaro pubblico. Sarà, intanto è finito sul registro degli indagati: l’accusa è di aver violato il «principio di imparzialità». Ora speriamo che non spuntino altre latte di vernice. I contribuenti potrebbero perdere la pazienza.