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 2014  marzo 05 Mercoledì calendario

ROMA —

La crisi non è passata: nel 2013 tra fallimenti, altre procedure di chiusura e liquidazioni in Italia si sono perse 111mila aziende, con un crollo per il Nord Est e nuove difficoltà nell’industria. A livello nazionale si sono battuti tutti i record negativi e l’aumento dei crac rispetto all’anno precedente è stato del 7,3%. Questa la dura realtà delle rilevazioni Cerved, sulle quali pesa anche l’anomalia del concordato preventivo in bianco che forse ha permesso a molti di fare i furbi, soprattutto prima delle revisioni normative di metà anno. I fallimenti mostrano da soli una crescita del 12% annua superando quota 14mila, con il quarto trimestre ancora in aumento del 10%.