Emilia Costantini, Corriere della Sera 5/3/2014, 5 marzo 2014
CAMERINI, I SEGRETI DEGLI ATTORI PRONTI AD ANDARE IN SCENA
Stefano Accorsi prima di entrare in scena allena la voce con esuberanti vocalizzi; Pierfrancesco Favino si scatena in balli scaramantici con gli altri compagni. I due attori sono protagonisti delle prime due puntate di «Camerini», il nuovo programma di Sky Arte HD in onda dal 7 marzo ogni venerdì alle 21.10, dedicato al teatro.
È il racconto dietro le quinte, privato e indiscreto, lo sbirciare inedito e curioso condotto da Marco Baliani, a sua volta attore e regista teatrale. Una volta tanto, non è un giornalista che intervista gli interpreti di uno spettacolo, bensì un addetto ai lavori che, da un’ottica privilegiata, scruta i suoi colleghi nel loro processo di creazione artistica. «Le mie non sono interviste — avverte Baliani, reduce dal successo di Giocando con Orlando che ha realizzato proprio con Accorsi —. Quelle che propongo ai protagonisti sono semmai le stesse domande che ci fanno gli spettatori, al termine della rappresentazione, quando usciamo dai nostri camerini: come avete imparato a memoria il testo? In che modo vi preparate? Come avete fatto a entrare nel personaggio?». Il mistero della trasformazione, insomma, descritto nel luogo dove avviene.
«Il camerino è una stanza di compensazione — aggiunge Baliani —, dove si entra nel ruolo e, a volte, si fa fatica a uscirne». Interviene Accorsi: «Per me è anche un luogo di rincorsa, in cui per prima cosa scaldo la voce e poi tutto il corpo. Ma intendiamoci bene: il teatro non è una palestra, è una sorta di altare dove si celebra un rito. E raccontare in questo programma il processo di trasformazione, dalla persona al personaggio, l’ho trovato per me molto terapeutico».
Nelle successive puntate, anche Valerio Mastandrea, Pippo Delbono, Emma Dante, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. Riflette Favino che ha appena terminato la tournée di Servo per due : «Il nostro mestiere viene spesso considerato come un mestiere qualunque, come se uno si svegliasse la mattina e decidesse di fare l’attore. Invece è un impegno costante, che richiede rispetto, disciplina, spirito di sacrificio e meticolosa dedizione: invio il messaggio ai giovani che vogliono intraprendere questa strada».
Emilia Costantini