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 2014  marzo 04 Martedì calendario

PANCHINA/1 «È

un momento difficile, non ero abituato a stare in panchina, ma non ho scelta devo adeguarmi» (Mateo Kovacic, centrocampista dell’Inter, partito soltanto quattro volte titolare su 22 presenze).

PANCHINA/2 «Non è facile stare a bordo campo, ma sin dall’inizio sapevo a cosa sarei andato incontro. Voglio darmi tempo per adattarmi a questa nuova realtà» (Gigi Datome, cestista italiano da qualche mese in America con i Detroit Pistons).

GLOBAL «Io non vado a campionati. Non vedo più il concetto di calcio italiano, inglese o spagnolo. Il fùtbol si è globalizzato e si è mischiato. Ci sono squadre inglesi senza inglesi o italiane senza italiani. Nel Madrid per fare un esempio ci sono spagnoli in poche posizioni» (Vincente Del Bosque, 63 anni, ct della Spagna).

STRANIERI «Purtroppo adesso in Italia giocano troppi stranieri ed è un problema» (Cesare Prandelli, ct dell’Italia).

UCRAINA «I brasiliani non erano visti bene a Manchester, figuriamoci uno in arrivo dall’Ucraina. Ma io ho dimostrato la maglia da titolare» (Fernandinho, calciatore brasiliano del Manchester City arrivato nel luglio scorso dal Shakhtar per 40 milioni di euro. Con lui la media delle vittorie è salita attorno all’80%).

INTERPRETE «Quando giocavo nel Guangzhou (Cina) cercavo di parlare coi compagni ma era intuile: dovevo aspettare l’intervallo per chiedere l’aiuto dell’interprete. Prima di Lippi avevamo un coreano (Lee Jang-Soo, ndr). Parlava 10 minuti col suo interprete: dal coreano al cinese. Poi un altro me lo traduceva dal cinese allo spagnolo e mi diceva frasi tipo: “Devi tirare in porta”. E lo so pure io che devo tirare…» (Dario Conca ora centrocampista della brasiliana Fluminense).

BRASILE «Mancano 100 giorni ai Mondiale in Brasile. Oggi non sono più in campo, ma confesso che inizio a sentire quella stessa ansia he provavo quando ero sul punto di giocare una finale» (Cristiano Ronaldo).

CASA «Questa del Brasile casa del Calcio è una bugia: nel nostro campionato la media è appena di 15 mila spettatori a partita, meno che nella serie B tedesca. E i biglietti per gli incontri del a Mondiale da 150 reals (47 euro) in su non sono alla portata della maggioranza dei brasiliani» (Juca Kfouri, giornalista sportivo di San Paolo).

SIMPATICI «In campo io di simpatici ne ho trovati pochi e non vincevano mai» (Antonio Conte, allenatore della Juventus)

GNUCCO «Quando giochi a golf essere gnucco va bene: aiuta a non pensare. Se quando giochi sei sereno e non vedi il problema, è solo meglio» (Matteo Manassero, 20 anni campione di golf)