Carlo Festa, Il Sole 24 Ore 4/3/2014, 4 marzo 2014
SOROS ENTRA NELL’IMMOBILIARE IGD
Il magnate statunitense George Soros punta sul settore immobiliare italiano. Il target è la quotata italiana Igd Siiq, società immobiliare che nel real estate si occupa prevalentemente di centri commerciali (controllata dalle Coop) di cui Soros ha rilevato il 5% tramite il fondo Quantum Strategic Partners.
L’operazione in Italia rientrerebbe all’interno di un rinnovato interesse del finanziere, di origine ungherese, per l’Europa: vista anche l’acquisizione di qualche giorno fa di azioni del gruppo spagnolo Bankia nell’ambito della cessione, la scorsa settimana, di un pacchetto del 7,5% del capitale da parte dello Stato.
Tornando a Igd, non è stato rivelato il prezzo che potrebbe spuntare dalle comunicazioni di internal dealing attese nei prossimi giorni. A prezzi di mercato il 5% di Igd vale poco meno di 20 milioni di euro. L’operazione è stata realizzata tramite la vendita di azioni proprie da parte di Igd in aggiunta a un’ulteriore pacchetto di Unicoop Tirreno che resta comunque come secondo azionista dopo Coop Adriatica con una quota residua del 13,1%. Secondo gli aggiornamenti Consob, l’altro azionista sopra il 2% (2,024%) è Schroder.
Con 1,9 miliardi di euro di patrimonio, Igd è trai principali operatori italiani nel settore immobiliare della grande distribuzione. Il patrimonio nel nostro Paese include 19 tra ipermercati e supermercati, 19 tra gallerie commerciali e retail park, 1 city center, 4 terreni oggetto di sviluppo diretto, un immobile per trading e 7 ulteriori proprietà immobiliari. La società vanta inoltre una presenza importante nella distribuzione retail in Romania.
L’operazione con il fondo Quantum sarebbe stata gestita in tempi rapidissimi, nel giro di tre settimane. «Essere una Siiq, un modello comparabile ai Reits anglosassoni, ci ha aiutati perché è un modello chiaro, che guarda al lungo termine, alla sostenibilità del business e alla remunerazione degli azionisti» spiega a Reuters Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd. Il progetto di vendere il pacchetto di azioni proprie in mano a Igd era già inserito nel piano industriale. «Abbiamo valutato anche un’operazione di accelerated bookbuilding, ma poi abbiamo scelto la strada che ci ha portati a vendere a Quantum. Igd ora è alla vigilia di un tour europeo per incontrare gli investitori con roadshow previsti a Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Milano» afferma Albertini.
Il primo obiettivo, spiega l’Ad, sarà convincere i nuovi soci a reinvestire i dividendi nella società con la formula, ormai consolidata per il gruppo immobiliare, della dividend reinvestment option, ribadita anche in occasione della cedola sul 2013.
Nel frattempo IGD cercherà di ottenere nel medio termine il grado di investment grade per poter accedere al mercato obbligazionario. Ieri il titolo Igd ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,44%, mentre il progresso da inizio anno è stato di circa il 32% contro il +22% dell’Allshare.