Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore 4/3/2014, 4 marzo 2014
IL PESO DELLA STATUETTA SULL’INCASSO
Più 33% netto di incasso in Italia. È successo ad Argo di Ben Affleck, vincitore dell’Oscar come miglior film nel 2013. Nelle nostre sale prima del 23 febbraio la pellicola aveva fruttato agli esercenti 3,1 milioni di euro; subito dopo la notte degli Oscar ha guadagnato 1 milione e 50mila euro (dati Cinetel).
Un buon auspicio per La Grande bellezza, decretato ieri da Hollywood miglior film straniero del 2014. Un ragionamento che varrà soprattutto per il mercato estero, visto che in Italia in molti approfitteranno per vederlo domani in prima serata su Canale 5. Gli incassi di casa nostra per il film di Sorrentino erano stati buoni (7 milioni 194mila euro), in 24esima posizione, superato dal suo competitor per eccellenza, La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, al 14esimo posto con uno sbigliettamento pari a 9 milioni 102mila euro, secondo la classifica di mymovies.it.
La grande bellezza aveva ottenuto buoni risultati anche all’estero, secondo le classifiche di "Box office Mojo", in cui svettava il curioso incasso olandese, primo con quasi 1.8 milioni di euro, seguito dagli Stati Uniti - dove aveva avuto critiche eccellenti - per 1 milione 620mila euro. Subito dopo, a premiare Sorrentino era stato il pubblico spagnolo (1 milione 261mila euro) e inglese (1,1 milione di euro).
Difficile stabilire quanto la statuetta abbia aiutato i nostri film, perché le classifiche affidabili partono dopo il 2000. Di La vita è bella di Roberto Benigni si sa che incassò l’incredibile cifra di oltre 57 milioni di dollari negli Stati Uniti, secondo "Box office mojo". Amarcord di Fellini, sempre secondo la stessa fonte, totalizzò 126mila dollari. Ottenne l’Oscar nel 1975 (due anni dopo l’uscita italiana) assieme Il Padrino parte II di Coppola che guadagnò oltre 47 milioni di dollari.