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 2014  marzo 04 Martedì calendario

RICCHI E HI-TECH GATES SCALZA SLIM BALZO DI ZUCKERBERG


L’ultimo atto della rivincita dei nerd si compie sulle pagine della rivista «Forbes». Bil Gates, spodestato quattro anni fa da Carlos Slim, torna sul gradino più alto della classifica dei più ricchi al mondo. Il fondatore di Microsoft - in testa alla graduatoria in 15 degli ultimi 20 anni - negli ultimi 12 mesi, ha visto lievitare il suo patrimonio da 67 a 76 miliardi di dollari.
Slim, magnate messicano delle telecomunicazioni, scivola dunque al secondo posto: la sua ricchezza si «ferma» a 72 miliardi di dollari. Chiude il podio Amancio Ortega, a capo della catena di negozi d’abbigliamento Zara, con 64 miliardi. Warren Buffett è quarto, seguito da Sheldon Adelson.
Nella lista il balzo più clamoroso è quello di Mark Zuckerberg. Mister Facebook si piazza al 21o posto: la sua fortuna, complice il rialzo delle azioni del social network, è più che raddoppiata, a 28 miliardi e mezzo. Nell’esclusivo club dei Paperoni entra anche Sheryl Sandberg, numero due del sito con sede a Menlo Park, e i creatori di WhatsApp, Brian Acton e Jan Koum, di origini ucraine, che ha vissuto per anni con i «food stamp» prima di veder realizzare il suo «sogno americano». Il loro ingresso in classifica e la copertina di Forbes sono merito, naturalmente, del maxi-investimento targato Facebook.
I miliardari al mondo sono 1.645 e possono contare una ricchezza complessiva di 6.400 miliardi di dollari, in aumento di 1.000 miliardi rispetto ai 5.400 miliardi di dollari dello scorso anno. A livello geografico gli Stati Uniti continuano a dominare la scena con 492 miliardari. Poi l’Europa con 468 e l’Asia con 444. Ma la ricchezza si diffonde: debuttano infatti uomini d’affari provenienti da Algeria, Lituania, Tanzania e Uganda.
Tra gli italiani continua a svettare Michele Ferrero. Il patron di Nutella, forte di un patrimonio che «Forbes» stima in 26,5 miliardi, precede il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio.
Miuccia Prada è alla posizione 102, Stefano Pessina (numero uno del colosso farmaceutico «Alliance Boots») è centotreesimo, Giorgio Armani centoventinovesimo e Silvio Berlusconi chiude alla posizione 141.
L’ultimo atto della rivincita dei nerd si compie sulle pagine della rivista «Forbes». Bil Gates, spodestato quattro anni fa da Carlos Slim, torna sul gradino più alto della classifica dei più ricchi al mondo. Il fondatore di Microsoft - in testa alla graduatoria in 15 degli ultimi 20 anni - negli ultimi 12 mesi, ha visto lievitare il suo patrimonio da 67 a 76 miliardi di dollari.
Slim, magnate messicano delle telecomunicazioni, scivola dunque al secondo posto: la sua ricchezza si «ferma» a 72 miliardi di dollari. Chiude il podio Amancio Ortega, a capo della catena di negozi d’abbigliamento Zara, con 64 miliardi. Warren Buffett è quarto, seguito da Sheldon Adelson.
Nella lista il balzo più clamoroso è quello di Mark Zuckerberg. Mister Facebook si piazza al 21o posto: la sua fortuna, complice il rialzo delle azioni del social network, è più che raddoppiata, a 28 miliardi e mezzo. Nell’esclusivo club dei Paperoni entra anche Sheryl Sandberg, numero due del sito con sede a Menlo Park, e i creatori di WhatsApp, Brian Acton e Jan Koum, di origini ucraine, che ha vissuto per anni con i «food stamp» prima di veder realizzare il suo «sogno americano». Il loro ingresso in classifica e la copertina di Forbes sono merito, naturalmente, del maxi-investimento targato Facebook.
I miliardari al mondo sono 1.645 e possono contare una ricchezza complessiva di 6.400 miliardi di dollari, in aumento di 1.000 miliardi rispetto ai 5.400 miliardi di dollari dello scorso anno. A livello geografico gli Stati Uniti continuano a dominare la scena con 492 miliardari. Poi l’Europa con 468 e l’Asia con 444. Ma la ricchezza si diffonde: debuttano infatti uomini d’affari provenienti da Algeria, Lituania, Tanzania e Uganda.
Tra gli italiani continua a svettare Michele Ferrero. Il patron di Nutella, forte di un patrimonio che «Forbes» stima in 26,5 miliardi, precede il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio.
Miuccia Prada è alla posizione 102, Stefano Pessina (numero uno del colosso farmaceutico «Alliance Boots») è centotreesimo, Giorgio Armani centoventinovesimo e Silvio Berlusconi chiude alla posizione 141.