Alessandra Mammì, Dagospia 3/3/2014, 3 marzo 2014
MAI FARSI PRENDERE DALLA FURIA DISTRUTTIVA QUANDO CI SI SFIDANZA DA UN ARTISTA
Prendiamo appunti. Perché tra pochi giorni l’ex ragazza di Basquiat diventerà probabilmente milionaria. Più o meno dal prossimo 6 marzo, quando i cimeli che raccolse ai tempi del loro amore e che ora sono esposti fino al 28 marzo al Rockfeller Center di New York, saranno battuti all’asta nel segno di Christie’s.
Perchè l’esempio di Alexis va seguito. Mai farsi prendere da rabbia distruttiva quando ci si s-fidanza da un artista (ma anche architetto, scrittore o creativo in genere), restare calmi e pensare proprio come fece Alexis Adler, giovane biologa newyorkese che nel 1979 si prese una cotta ricambiata per un dicianovenne ragazzo nero molto bello, pieno di energie e armato di pennelli e colori.
Si chiamava Jean Michel Basquiat non aveva un dollaro e non era neanche una giovane promessa all’epoca. Ragion per cui, lui si piazzò a casa di Alexis nell’East Village e gliela impupazzò tutta scrivendo sui muri e sui pavimenti, ispirato dai di lei libri di testo, pieni di formule bianche e nere che lui fece rosse e gialle sulle pareti della cucina, del bagno e della camera da letto.
Quando lui se ne andò Alexis molto previdente (o perdutamente innamorata non sappiamo) continuò a vivere nell’appartamento «trasformando la sua casa in un tempio» come avrebbe detto Lucio Battisti. Non cambiò una virgola, resistette alla tentazione di imbiancare tutto per dimenticare, e solo nel 2013 (ahi, le rate del mutuo) riuscì a far definitivamente suo l’ex nido d’amore.
Ora dopo studi ed expertises dei detective del Basquiat Authentication Commitee, e di critici d’arte e filmaker che hanno esaminato i filmetti ricordo che sempre l’accorta ragazza ha girato mentre Jean Michel le imbrattava i muri, gran parte della collezione verrà battuta all’asta.
Affreschi staccati, porte, termosifoni pittati, magliette sporche di colore, foglietti e appunti, disegni, schizzi e persino liste della spesa decorate di pupazzetti che la nostra vestale ha raccolto con disciplina. E infine facciamo due conti. Una sola porta scarabocchiata da Basquiat tre anni fa fu venduta da Philllips per 1,8 milioni di dollari. E cominciamo a moltiplicare. Mica scema la ragazza.