Il Fatto Quotidiano 1/3/2014, 1 marzo 2014
ARRESTATO (E POI ASSOLTO) È UN TIFOSO DELLE PROVINCE
IL CATANESE Giuseppe Castiglione è stato democristiano, buttiglioniano del Cdu, berlusconiano, infine alfaniano di Ncd. Un vortice di sigle per un pacchetto di voti tra i più importanti della Sicilia, condiviso con il suocero Pino Firrarello, già senatore di Forza Italia. I due, Castiglione e Firrarello, vennero arrestati per una storia di tangenti. Il suocero condannato in via definitiva, il genero assolto in appello. Castiglione è stato riconfermato alle Politiche agricole, dov’era arrivato già nel governo Letta. Per un governo che vuole abolire le province, il sottosegretario siciliano non è il massimo: è stato infatti a capo dell’Unione delle province d’Italia ed è uno strenuo difensore di questi enti preziosi per coltivare clientele e distribuire un po’ di finanziamenti pubblici. Il Nuovo Centrodestra, tra Gentile in Calabria e Castiglione in Sicilia, ricorda la Democrazia cristiana. Quella peggiore, però.