A.Mal., Il Sole 24 Ore 28/2/2014, 28 febbraio 2014
MARCHIONNE A QUOTA 250 MILIONI
Se lasciasse Fiat domani, Sergio Marchionne se ne andrebbe con 250 milioni di euro per dieci anni al Lingotto. Ecco il conto: il manager ha ricevuto finora, come a.d. di Fiat spa e presidente di Cnh Industrial, 140 milioni tra stipendi e stock grant (assegnazioni gratuite). L’ultima di queste è maturata la settimana scorsa: 2,33 milioni di azioni Fiat spa e oltre 366mila di Cnh Industrial che valgono in totale, alla chiusura di Borsa del 22 febbraio, poco meno di 21 milioni di euro. Contando i 13 milioni di un anno fa e i 50 milioni (maturati e fisicamente ritirati) di due anni fa si arriva a 84 milioni di euro in azioni, che aggiunti agli stipendi fino al 2012 (oltre 48 milioni) e a quello stimato di 7,5 milioni per l’anno scorso fanno 140 milioni. Sia gli stipendi che gli stock grant sono al lordo delle tasse. A 250 milioni si arriva con gli oltre 110 milioni di plusvalenze potenziali sulle stock option già maturate ed esercitabili in qualsiasi momento.
L’ipotesi che Marchionne se ne vada è del tutto teorica, visto che un mese fa a Detroit il presidente della Fiat, John Elkann, ha confermato che il manager resterà per almeno altri tre anni a gestire l’integrazione con Chrysler e il piano industriale che verrà presentato il prossimo mese di maggio. È verosimile che per questo a Marchionne venga assegnata in tempi brevi una nuova razione di incentivi. (A.Mal.)