Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  febbraio 28 Venerdì calendario

QUEI SOLDI SONO DEI ROMANI E VANNO RIDATI ALLA CAPITALE


[Ignazio Marino]

Sindaco Marino, il decreto "Salva Roma" è stato ritirato. Lei ha detto: «Su un disastro annunciato non ci metto la faccia». Allora?
Ma è così. Io sono stato eletto a giugno del 2013...
Ma cosa vuol dire non "ci metto la faccia"? Vuol dire che se ne va?
Beh "non ci metto la faccia" significa che il governo deve dire con chiarezza: "ti diamo gli strumenti". Io non chiedo soldi, chiedo gli strumenti legislativi per poter risanare e una volta per tutte. Roma deve poter spendere solo ed esclusivamente i soldi che ha...
Sì ma senza...
... e non come ha fatto per cinquant’anni... No, guardi mi lasci dire perché sono veramente arrabbiato. In questa città noi...
...ma anche i romani sono arrabbiati, sindaco.
E hanno ragione. Dovrebbero inseguire la politica con i forconi. Lo sa che qui a Roma bisogna ancora pagare i terreni espropriati nel 1957 per costruire il villaggio olimpico? Ma si può continuare a governare così la capitale d’Italia? Ma si immagini se questa fosse Parigi in Francia o Washington negli Stati Uniti e qualcuno dice "venga Nerone e bruci con tutta la città con tutti"? Così direbbero i francesi della loro capitale? Così direbbero gli inglesi della loro capitale Londra? Non è più il periodo delle chiacchiere, è il periodo dei fatti.
Sì, ma lei, i fatti... sindaco, scusi, voglio capire. Senza il "Salva Roma", lei se ne va o resta? Questo chiedo.
Questo non...
Me lo dica.
Questo è molto chiaro: se si tratta che il mese prossimo debbo non pagare gli stipendi a 25mila dipendenti comunali, vendere l’Acea, fermare...
Se non c’è il "Salva Roma", quindi, se ne va? Questo ho capito.
Non si chiama "Salva Roma".
Come si chiama?
I soldi che sono in quello che voi giornalisti avete chiamato "Salva Roma", sono soldi delle tasse dei romani, che devono essere restituiti ai romani. I romani stanno pagando per...
Glieli vogliono ridare?
Non ce li hanno ridati, perché su quelli...
E allora?
E allora ce li devono ridare, perché questa è la capitale.
Chi? Chi ve li deve ridare?
Il Governo italiano, con un atto del Governo, deve restituire a Roma ciò che è di Roma.
Bene, allora lei che...
Noi stiamo pagando il debito di soldi che sono stati dissipati negli ultimi 50 anni.
Sindaco, d’accordo, questo va bene. Ma io voglio sapere: cosa fa lei?
Io voglio governare responsabilmente Roma.
Ma se non ha questi soldi, se ne va?
Ma guardi che...
Mi dica un sì o no, che si capisce.
No, io le dico quello che ho da dirle, non rispondo a delle domande che non hanno senso fatte così.
È precisa, se la fanno tanti.
La mia risposta è molto chiara, io da domenica blocco la città.
Oh, ecco. Dica una cosa precisa.
Quindi le persone dovranno attrezzarsi, fortunati i politici del palazzo che hanno le auto blu: loro potranno continuare a girare. I romani, invece, non potranno girare fin quando la politica non si sveglierà.
Allora domenica si blocca Roma. E lei resta lì. La ringrazio signor sindaco.