Fabio Martini, La Stampa 28/2/2014, 28 febbraio 2014
[...] Da sei anni a Roma vige un ordinamento contabile su due binari: la gestione ordinaria ed una contabilità parallelanella quale sono confluiti i debiti del passato
[...] Da sei anni a Roma vige un ordinamento contabile su due binari: la gestione ordinaria ed una contabilità parallelanella quale sono confluiti i debiti del passato. La bad bank funziona così: dal 2008 il sindaco - allora lo era Alemanno - ha assunto anche l’incarico di Commissario straordinario del governo, prendendosi in carico i debiti assunti fino al 28 aprile 2008, con obbligo di seguire un piano di rientro di cui è stato faticosamente definito il disavanzo, nella somma di 13,89 miliardi, che diventano 8,53 senza considerare gli interessi maturati, in un periodo fino al 2048. Ora, senza l’approvazione del decreto Salva-Roma, due giorni fa ritirato dal governo prima che scadesse, il bilancio 2013 e 2014 della capitale sono a rischio. Il decreto-legge infatti avrebbe consentito - e se oggi sarà approvato in Consiglio dei ministri - consentirà al Comune di Roma di scaricare sulla gestione commissariale 485 milioni di oneri in due anni, 2013 e 2014. Ma senza la copertura del decreto, mancherebbero all’appello circa 500 milioni di euro, senza i quali non sarebbe possibile pagare gli stipendi, circa un miliardo l’anno, e sarebbe ad altissimo rischio il funzionamento della macchina comunale, in altre parole i servizi essenziali. [...]