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 2014  febbraio 28 Venerdì calendario

RIMPIANTI

«Rimpianti? Uno che vince 9 Mondiali non può avere rimpianti. La Formula 1 ho avuto modo di provarla. C’è stato un momento in cui avrei potuto, a livello fisico e come età, farla diventare un’opzione» (il pilota francese Sebastian Loeb, che quest’anno disputerà il Mondiale Turismo).

DAVANTI «In passato ho vinto tanto, è vero, ma ora mi piacerebbe tornare davanti dopo anni un po’ difficili, soprattutto quelli con la Ducati, anni di errori e incomprensioni. L’anno scorso sono tornato in Yamaha ed é andata molto meglio, sono riuscito a vincere una gara, a salire un po’ di volte sul podio, ma non basta. Sarà che sono incontentabile…» (Valentino Rossi).

ERRORI «Il Milan, quando ha venduto Ibrahimovic e Thiago Silva, ha sposato un progetto diverso. Meno ambizioso. Ora Berlusconi e Galliani, due uomini di calcio, hanno deciso di ripartire da un allenatore giovane, che ha buone idee. Ma devono avere pazienza e devono proteggerlo. Seedorf ha il diritto di commettere degli errori» (Fatih Terim).

PIANO «Io un piano ce l’ho ed è semplice. Voglio che i miei figli vivano in un mondo migliore di questo, in un ambiente fisico più sano e non inquinato, con valori più veri. Anche a questo serve lo sport, a educare. E lo sport - non il calcio soltanto - è un veicolo formidabile anche per noi adulti« (Clarence Seedorf).

VITA «Per me la vita dei tifosi è la Liga. La Champions è stupenda, fa sognare ma la Liga è il pane quotidiano: la mattina prendi il caffè al bar, guardi il giornale e controlli dov’è la tua squadra in classifica e a seconda dalla posizione sei più o meno contento. La Liga è la vita di una squadra» (Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid).

EMOZIONI «Emozionare una platea così vasta di spettatori e tifosi è la soddisfazione più grande, al di là delle vittorie, dei salti e delle piroette che possono riuscire o no. Perché quando scendo in pista ho la sensazione di muovere qualcosa di profondo nell’animo di ciascuno di loro e, a volte, m’illudo di lasciare un messaggio positivo» (Carolina Kostner).

BAMBINI «Il basket è uno sport avvincente, non ci sarà mai uno 0-0. E il nostro è ancora un mondo dove puoi portare i bambini a vedere le partite» (Romeo Sacchetti, coach della Dinamo Sassari).