Visto Tv 18/2/2014, 18 febbraio 2014
BAUDO: LA MIA RAI IN DIECI PUNTI
1 L’avvento, la nascita della tv, vedibile in tutto il territorio. Una vera rivoluzione: si occupò degli analfabeti, favorì l’unificazione.
2 Allargò i confini nazionali. L’Italia si affacciò sul mondo, si sapevano le cose degli altri.
3 L’avvento del colore. Fu una cosa straordinaria. Ugo La Malfa non era d’accordo perché pensava che avr ebbe rovinato gli italiani. L’Italia non si conosceva, il colore degli occhi, i vestiti...
4 Il salto culturale, con gli sceneggiati, come La Cittadella del 1964 (qui accanto Alberto Lupo).
5 I varietà. All’estero erano stupefatti dal livello del nostro prodotto, realizzato in maniera alta ma in breve tempo. I tecnici Rai furono bravissimi a capire come lavorare con il mezzo in maniera veloce, come fare bene in tempi brevi.
6 L’originalità di un tempo. Adesso purtroppo è un periodo di crisi, si preferisce copiare su un prodotto senza sesso, senza identità. Magari sono belli ma si capisce che non sono nostri.
7 Lascia o raddoppia. Fece conoscere a tutti l’italiano medio.
8 Studio Uno, davvero internazionale.
9 E poi Fantastico, Canzonissima, i miei programmi insomma!
10 Infine Sanremo, che ha fatto la storia della Rai.